Il Gruppo Mediobanca incontra l’innovazione made in Israel nel settore FinTech e CyberSecurity. Una delegazione di startup ha partecipato al Roadshow 2017 tenutosi nella sede di via Filodrammatici, nel centro di Milano. Un breve pitch per presentarsi raccontando la propria storia, vision e traguardi per il futuro, e poi una session 1-to-1 con i referenti del Gruppo Mediobanca.
Un’opportunità di collaborazione per le startup
Un’occasione di dialogo e confronto con team di specialisti in marketing, innovation e project management di tutte le società del Gruppo. L’obiettivo? Verificare se, tra le idee presentate dalle startup, esistono opportunità di collaborazione su progetti che, nei prossimi anni, potranno essere sviluppati per continuare a offrire ai clienti la massima sicurezza e servizi all’avanguardia, personalizzati e facili da usare.
Ecco gli 11 progetti presentati al Roadshow 2017
Cybersecurity
Malware e attacchi informatici di ogni genere hanno lasciato il segno. Questo il motivo per cui alcune delle startup più interessanti si occupano proprio di cybersecurity e risposta alle azioni di hackeraggio.
Cynet – questa cybersecurity company è una delle realtà più all’avanguardia nella prevenzione e risposta agli attacchi informatici. Ciò grazie ad un’attività continua di monitoraggio e di valutazione rischio degli aspetti più importanti (files, costumers, network) che permette di avere una conoscenza approfondita della minaccia e, successivamente, di indagare per individuarne l’origine.
ThetaRay – una piattaforma di analisi avanzata con un approccio matematico che si ispira ai sistemi operanti in natura e basati sull’apprendimento. ThetaRay non necessita di regole fisse o contesto specifico, ma solo di dati. Gli algoritmi brevettati accumulano esperienza imparando col tempo ad adattarsi e a rispondere alle nuove minacce prima sconosciute.
Cyberbit – la cyber division del colosso israeliano Elbit offre un’ampia gamma di prodotti studiati per adattarsi alle esigenze dei consumer e dei loro network IT o OT/ICS, e aiutarli a nelle operazioni di riconoscimento e risposta ai cyber attacchi.
Protezione dei dati
L’obiettivo principale di un attacco informatico sono quasi sempre dati e informazioni. E così trovare soluzioni per proteggere il bene più prezioso del XXI° è diventata un’esigenza comune a diverse startup.
MinerEye – il software che permette alle aziende di avere un pieno controllo sui propri prodotti e sui brandelli informativi che questi si portano dietro. La piattaforma di analisi riconosce i dati che hanno bisogno di essere protetti (come il numero di riferimento di un determinato documento, ad esempio) e ne garantisce privacy, accesso e monitoraggio continuo con un intervento umano ridotto al minimo.
Dyadic – la sicurezza di una tecnologia criptografica hardware da oggi può essere accessibile anche attraverso un semplice software. L’innovazione proposta da Dyadic garantisce alti livelli di sicurezza mantenendo comunque i notevoli vantaggi di usability e le capacità di adattamento a realtà cloud, local o ibridi.
Sicurezza del cliente
Non solo dati, ma anche transazioni economiche. C’è infatti chi ha pensato a come rendere più sicuro il mondo dei servizi bancari disponibili sul telefono.
SecuredTouch – sfruttando i sensori già presenti su un qualsiasi device (smartphone, tablet, ecc.), crea un profilo personale per ogni utilizzatore di servizi mobile banking e mobile payment, e provvede a lanciare un allarme in caso di attività sospette e potenziali frodi. I parametri comportamentali presi in considerazione da SecuredTouch sono oltre 100, tra cui velocità dello scroll sullo schermo, grandezza del dito e pressione al tatto.
Nuove forme di pagamento
E chi invece si è proposto di adattare le opportunità che la tecnologia ci mette a disposizione per soddisfare le esigenze del cliente, anche in termini di digital payment.
PayKey – la startup offre una soluzione per transazioni monetarie applicabili dagli user durante le interazioni sociali di tutti i giorni, garantendo comunque la stessa sicurezza di una banca. Il “social banking”, come viene definito, può essere utilizzato facilmente in una qualsiasi chat con amici o familiari sulle piattaforme più comuni: Facebook, WhatsApp, Messenger e Snapchat.
Colu – un nuovo modo non solo di usare, ma anche di intendere, il denaro. Attraverso la tecnologia Blockchain si può creare una valuta equivalente a quella odierna ma specifica per le transazioni digitali che possono avvenire sul web.
Rapporto e soddisfazione del consumatore
Proprio il cliente e il rapporto con esso hanno assunto un posto di primo piano tra gli interessi delle aziende. I servizi richiesti dal mercato devono essere smart e facilmente accessibili, all’insegna di un rapporto sempre più stretto tra azienda e consumatore
Blender – prestiti di denaro che si possono ottenere attraverso una semplice app. La piattaforma Blender punta a diventare uno dei più importanti mercati transnazionali per l’e-lending. Proposta adattabile e applicabile, con la White Label Solutions, anche a banche e istituzioni finanziarie che siano interessate a migliorare il proprio sistema di prestiti al dettaglio.
G-STAT – attraverso una piattaforma e numerose applicazioni per l’analisi scientifica dei dati in tempo reale, G-STAT offre alle aziende modelli machine learning per migliorare il proprio fatturato aumentando le vendite e approfondendo il rapporto coi clienti. Ma questo sistema di analisi può essere applicato anche al riconoscimento di eventuali anomalie e minacce provenienti dall’interno.
Optimove – la piattaforma che, attraverso analisi predittive e machine learning, aiuta le banche a massimizzare le proprie entrate fornendo ai propri clienti servizi di loro interesse. Il modello predittivo sviluppato da Optimove crea un database di spese e transazioni per ogni cliente che permette di capire in anticipo quali necessità avrà e rispondere con offerte vantaggiose.
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