La News Feed del social network cambia ancora. Mark Zuckerberg spiega la decisione in un post: “Le local news aiutano a costruire comunità, sia online che offline”. Ma c’è già chi solleva dubbi su un’informazione “partigiana”
Continua la marcia di Facebook alla conquista del mondo dei media. Dopo le national news, il social network più seguito al mondo ha messo ora nel mirino anche le local news. Una strategia che nell’ottica del fondantore dovrebbe trasformare la sua creatura nell’aggregatore globale di fatti e notizie.
Largo alle local news
“A partire da oggi, verranno mostrate più notizie e storie provenienti da fonti locali”, è stato l’annuncio condiviso in un post sul suo profilo social dal CEO di Facebook Mark Zuckerberg.
Ciò significa che chi segue una testata giornalistica locale vedrà moltiplicarsi sulla propria bacheca i post ad essa collegati. E lo stesso discorso sarà valido anche per quelle persone che, anche se non seguono direttamente, hanno comunque nella propria rete di amicizie condivisioni di contenuti simili.
https://www.facebook.com/zuck/posts/10104493997365051?pnref=story
Qualcuno potrebbe chiamarla pubblicità non richiesta (o più comunemente spam), ma questa è solo l’ultima delle modifiche apportate dall’azienda alla propria News Feed.
Solo questo mese, Facebook ha annunciato prima una revisione generale del sistema che ridimensionerà notizie e altri contenuti commerciali. Quindi la società ha spiegato che in futuro avrebbe cercato di promuovere pubblicazioni per i lettori più “affidabili” prestando attenzione ai feedback degli stessi. E un altro importante annuncio è atteso nei prossimi giorni in materia di contenuti informativi.
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Lo “Zuckerberg pensiero”
Pare che a spingere Facebook in questa direzione sia stata una sempre maggiore richiesta da parte degli utenti di contenuti vicini. Ma nella scelta c’è anche molto dello “Zuckerberg pensiero”. “Le notizie locali aiutano a costruire comunità, sia online che offline”, si legge nel post. “Fattore importante per assicurarsi che il tempo da noi speso su Facebook utile”.
© Philippe Wojazer
C’è anche però chi non è per niente favorevole a questo genere di innovazione. Ad esempio, chi afferma che “tale sistema potrebbe viziare la diffusione delle notizie”, e così anche la loro effettiva veridicità.
Facebook ha affermato che identificherà gli editori locali andando a guardare i click dei lettori in una determinata area geografica. E che questa spinta “local” non verrà applicata su un particolare tipo di contenuto ma in generale: notizie tradizionali, sport e le storie di interesse umano. Saranno i lettori a esprimere un giudizio, anche se ciò dovesse significare una maggiore visibilità per contenuti partigiani ma supportati da un vasto pubblico.