Torna a crescere lo spread a 130 punti,+5,58%. L’FTSE MIB a pochi minuti dalle 11 perdeva oltre 2 punti e mezzo
La raffica di provvedimenti presi ieri da diversi Paesi europei che hanno deciso di chiudere negozi, scuole o, come nel caso di Parigi, imporre coprifuoco, questa mattina ha reso particolarmente difficile l’avvio di seduta a Piazza Affari e non solo, con tonfi generalizzati. Ecco cosa sta succedendo nelle Borse del Vecchio continente.
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Precipita immediatamente Francoforte, con una caduta del 2,01%, idem Londra, in calo dell’1,88%. Tutto sommato tiene meglio delle omologhe Parigi, nonostante il messaggio alla nazione di ieri di Macron, che limita le perdite all’1,50%. Parte male Milano, che vive una perenne vigilia di un possibile lock down: flessione dell’1,67%. L’FTSE MIB a pochi minuti dalle 11 perdeva oltre 2 punti e mezzo, Torna a crescere lo spread a 130 punti,+5,58%. La paura ha scatenato una pioggia di vendite sul FTSE Italia All-Share, che avvia le contrattazioni a 21.108 punti, in calo dell’1,63%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,29%); come pure, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,07%). A Piazza Affari il timore di provvedimenti restrittivi per la pandemia causano nervosismo e perdite generalizzate più o meno in tutti i settori. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori materie prime (-4,02%), viaggi e intrattenimento (-2,43%) e bancario (-2,12%).
Affondano o perdono terreno tutte le Blue Chip di Milano. Sempre in avvio di seduta le più forti vendite si manifestano su Tenaris, che prosegue le contrattazioni a -4,30%. Affonda Pirelli, con un ribasso del 3,51%. Sotto pressione Saipem, che accusa un calo del 3,51%. Crolla Azimut, con una flessione del 2,82%. Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Tinexta (+2,60%), La Doria (+1,42%) e Mutuionline (+0,89%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Biesse, che prosegue le contrattazioni a -4,00%. Vendite a piene mani su Salini Impregilo, che soffre un decremento del 3,47%. Pessima performance per Autogrill, che registra un ribasso del 2,93%. Sessione nera per MARR, che lascia sul tappeto una perdita del 2,84%.