Ospite di Enel, prende il via il programma d’incontri rivolti a imprese e PA per confrontarsi sulle best practices innovative da applicare. Tra i soci grandi realtà come TIM, Cisco, Ferrovie dello Stato e Google
Inutile negarlo. La parola che segnerà il nostro futuro economico è collaborazione. Grandi aziende e giovani startup, fianco a fianco, lungo la strada che porta all’innovazione e al successo. Questo lo spirito che anima l’Open Innovation Club, un programma d’incontri rivolti a imprese e amministrazioni pubbliche, coordinato dall’associazione Roma Startup e dall’advisor del programma, Gloria Gazzano, ospitato nella sede di Enel.
Parliamo di best practice
Presentato ieri nella sede di Enel, il format dell’iniziativa propone un calendario di incontri a porte chiuse in cui favorire co-apprendimento e condivisione tra grandi organizzazioni. Con l’obiettivo di favorire, oltre al racconto delle esperienze positive e di successo, anche quelle negative da cui però ricavare indicazioni utili per le sfide future.
Da queste basi ha preso forma una struttura flessibile e variabile, in sedi a rotazione, che poggia su interventi, ascolto e discussione tra i membri dei temi di maggiore interesse. Si punta a raggiungere così un’allineamento di know-how, linguaggi e metodologie tra le grandi aziende e PA con le best practice internazionali adottate nel campo dell’Open Innovation, nell’adozione delle nuove tecnologie in contesti aziendali più grandi e strutturati e nell’operare con le startup.
Impossibile, ovviamente, realizzare una simile organizzazione senza il supporto di grandi realtà come TIM, Ferrovie dello Stato Italiane, CISCO, Poste Italiane, Radio Dimensione Suono, Consorzio ELIS e da pochi giorni anche Google.
“Serve maggiore sostanza…”
Tra i relatori presenti all’incontro di lancio Flavia Marzano, Assessore all’Innovazione del Comune di Roma, l’Innovation Evangelist Ivan Ortenzi, ma soprattutto il CIO di Enel Ernesto Ciorra.
Ernesto Ciorra, CIO di Enel, interviene all’evento d’apertura di Open Innovation Club
“Un modo per supportare i grandi gruppi nell’applicazione di pratiche virtuose intorno ad un argomento su cui fino ad oggi c’è stata troppa mediaticità e poca sostanza”, ha commentato Gianmarco Cannovale, presidente di Roma Startup. “Pensiamo, grazie a questo programma che ci è stato ispirato da altri ecosistemi più maturi, di permettere alle grandi organizzazioni aderenti di poter finalizzare in modo concreto i loro effort nel settore e contemporaneamente avere un impatto positivo nell’investire in startup”.