Tra le finalità dell’operazione, accelerare l’espansione al di fuori della Germania ed in particolare nei mercati italiano, francese e spagnolo.
Projects Co-living, la startup tedesca che sviluppa e commercializza soluzioni abitative innovative all-inclusive fondata dagli italiani Luca Bovone e Giorgio Ciancaleoni ha chiuso un round da oltre 2 milioni di euro guidato da PROGRAMMA 102, il secondo veicolo d’investimento del gestore di venture capital P101 SGR.
Tra le finalità dell’operazione, accelerare l’espansione al di fuori della Germania ed in particolare nei mercati italiano, francese e spagnolo. Questa operazione rappresenta il terzo round di investimento per la startup fondata da Bovone, uno dei primi manager di Dropbox in Europa, e Ciancaleoni, ex country manager per l’Italia di Homebell.
Prop-tech, un settore agli albori: 35 le startup italiane
In precedenza Projects Co-living ha raccolto finanziamenti per circa 500.000 euro da angel investors tra cui Florian Swoboda (già investitore in Caroobi, Movinga e Homebell) e il real estate investor Jakob Maehren, raccogliendo così ad oggi 2,5 milioni di euro in meno di 2 anni. Nel corso del primo semestre 2018 PROJECTS Co-living ha registrato una forte crescita di utenti e di proprietà in gestione, rendendola uno dei più importanti players Europei nel settore Co-living.
L’operazione rappresenta per P101 SGR l’apertura al mercato del proptech (property + technology). Negli ultimi quattro anni oltre 800 proptech & real estate startup, principalmente in Gran Bretagna e Stati Uniti, hanno raccolto capitali per 6 miliardi di dollari. Secondo uno studio di Kpmg, il proptech potrebbe attirare 20 miliardi di dollari entro il 2020 a livello globale. In Italia, l’impatto delle nuove tecnologie è agli albori, come evidenziato dal “PropTech Monitor Italia” del Politecnico di Milano, che ha comtato 35 startup, di cui 11 nate nel 2016.