Negli Usa la guerra tra nuovi e vecchi operatori nel settore food passa anche dall’adozione di veicoli a guida automatica per la consegna della spesa
Negli Stati Uniti lo scontro tra vecchi operatori della Gdo, come Walmart o Costco, e nuovi player, come Amazon, si è ormai trasformato in guerra aperta. Se il gigante dell’ecommerce, soprattutto dopo l’acquisto di WholeFoode, è entrato prepotentemente nel settore grocery, portando con sé le logiche degli acquisti online, i vecchi player hanno risposto a tono. Ognuno ha potenziato le proprie piattaforme di shopping online e le modalità di consegna della spesa si moltiplicano.
E’ il caso di Kroger, una società che controlla 2.800 punti vendita in tutti gli Stati Uniti sotto diversi brand. Il gruppo ha annunciato la firma di un accordo con la californiana Nuro, società che si occupa invece di self driving vehicles. Veicoli, non adatti al trasporto delle persone, capaci di muoversi in città e fuori per consegnare beni di diverso tipo: dai libri alla ferramenta, fino al cibo e ai farmaci.
In questo modo Kroger, che sta investendo sempre di più nel digitale, spera di tenere testa alla competizione con i nuovi player del settore. Il punto critico dell’home delivery é, neppure a dirlo, i costi di gestione. E delle autovetture senza pilota potrebbero essere la soluzione per coprire il ‘last mile delivery’ senza mandare in rosso i conti.
La sfida non è banale. Primo, perché Nuro non è dotata (ancora) di veicoli con celle frigorifere, indispensabili per consegnare prodotti freschi. Secondo perché la consegna a domicilio mal si adatta ai contesti non urbani. Terzo, perché la legislazione è poco chiara.
Nella Gdo la concorrenza è sempre più feroce
La concorrenza d’altronde è serrata. Walmart ha annunciato recentemente di aver stretto un accordo con Postmates per consegnare ai clienti gli acquisti direttamente a casa. Mentre Amazon ha intenzione di stringere accordi con società indipendenti dotate di propri delivery-man.
Kroger, oltre ad investire nel food delivery ‘sena pilota’, ha anche puntato sulla britannica Ocado, una società di online grocery che si occupa di costruire magazzini senza personale. Magazzini che presto dovrebbero essere costruiti anche negli Usa e da cui potrebbero partire i veicoli senza pilota.
Nuro, fondata nel 2016 da ex ingegneri di Google, sta sviluppando veicoli completamente autonomi e di piccole dimensioni, tali da potersi muovere liberamente nel traffico. L’ostacolo più grande, per adesso, é di tipo legislativo. Non é infatti ancora permesso a veicoli senza pilota di muoversi per le strade. Ma visto il trend del settore non dovrebbe passare molto tempo prima che il Congresso si accorga dei passi avanti fatti dalla tecnologia e abroghi questo divieto.