E’ una delle quotazioni più attese dell’anno, la seconda Ipo più grande dal 2014, dietro soltanto quella di Alibaba. Snap Inc., la società titolare del noto social network di messagistica istantanea Snapchat, ha fatto oggi il suo debutto in Borsa, a Wall Street.
Il titolo (codice SNAP), collocato inizialmente a 17 dollari, è stato scambiato a 24,6 dollari, segnando un +45% sull’offerta iniziale e portando il valore di mercato della società poco sotto i 30 miliardi di dollari.
Lo sbarco in Borsa è gestito da una cordata di grandi banche: Morgan Stanley, Goldman Sachs, JP Morgan, Deutsche Bank, Barclays, Credit Suisse and Allen & Co.
Tutti i numeri di Snapchat
Secondo la documentazione ufficiale deposistata dalla (ex) startup del 27enne Evan Spiegel, nel quarto trimestre 2016 sono 158 milioni gli utenti quotidiani attivi su Snapchat, il 48% in più rispetto all’anno precedente. Impressionante il dato del fatturato: 58,7 milioni nel 2015, sette volte tanto nel 2016. 404,5 milioni di dollari.
Va detto anche che se l’azienda cresce crescono comunque anche le perdite: nell’ultimo anno sono ammontate a 514,6 milioni, nel 2015 erano 372,89.
Come si costruisce una Ipo
La preparazione di una Ipo (offerta pubblica iniziale), dal giorno in cui l’azienda decide di quotarsi in borsa fino al giorno del debutto, richiede solitamente 3-4 mesi.
Un passo fondamentale per quotarsi è la scelta di una banca d’affari, o di una o più banche, che affiancheranno l’azienda nelle varie fasi della sottoscrizione. Fatto ciò, azienda e advisors redigono una domanda/dichiarazione di registrazione, che deve essere depositata presso la Sec (Securities and Exchange Commission).
Una volta che l’istanza è stato approvata, la Sec lavora con l’azienda per fissare una data per l’Ipo. In questa fase il sottoscrittore deve compilare un prospetto e fornire tutte le informazioni finanziarie sulla società. Il prospetto può essere, quindi, presentato agli investitori (in questo caso si parla di “roadshow” dell’azienda), dando avvio all’ultima fase della fase di preparazione e che porta, infine, a stabilire il prezzo iniziale delle azioni.