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I 10 progetti finalisti che oggi si sono presentati a una giuria di qualità composta da oltre 100 rappresentanti di aziende e investitori. I giudici ne sceglieranno una
Sono Cloud4wi, Genenta Science, Greenrail, Instal, Lanieri, MotorK, Satispay, Sfera, Soldo e Thron le 10 startup finaliste dello StartupItalia! Open Summit 2017 e che oggi si sono presentate a una giuria di qualità composta da oltre 100 rappresentanti di aziende e investitori. Fra queste dieci, i giudici ne sceglieranno una. La startup del 2017. Non c’è un premio in denaro StartupItalia! Open Summit 2017 è una bussola con le migliori realtà dell’innovazione italiana.
Le 10 startup finaliste
Cloud4wi
Che cosa fa Cloud4wi? Si rivolge agli esercizi commerciali e utilizza una strategia all’avanguardia per permettere loro di monetizzare i servizi Wi-Fi offerti ai propri clienti, promuovendo offerte commerciali, mettendo a disposizione applicazioni e allestendo campagne marketing mirate. Tra i progetti sviluppati da Cloud4wi, c’è Volare. A ottobre Cloud4wi ha chiuso un round B da 11,5 milioni di dollari con Opus Capital e United Ventures. Andrea Calcagno vive a San Francisco da 4 anni, ma le sue radici sono in Calabria. A Cosenza, per essere precisi, dove è nato. Ma anche a Pisa, dove si è formato e ha trascorso molti anni. Il co-founder è Davide Quadrini.
Genenta Science
The Economist aveva definito nel 2014 il lavoro di Genenta Science «una fiction scientifica che sta diventando un fatto». La startup, che sta sviluppando una terapia genica basata sull’ingegnerizzazione delle cellule staminali del sangue per il trattamento dei tumori, è nata da uno spinoff dell’Ospedale San Raffaele e solo pochi mesi dopo nel febbraio 2015, ha chiuso un round di investimenti da 10 milioni di euro. A settembre la startup fondata da Pierluigi Paracchi ha chiuso un nuovo round, da 7 milioni di euro. Risorse che hanno permesso alla società di completare la sperimentazione pre-clinica e di prepararsi per la fase clinica sui pazienti che partirà già nel corso del 2018. Ha partecipato all’aumento di capitale anche il Clubegli Investitori che ha investito 580 mila euro. Contestualmente alla chiusura del round, Genenta ha anche annunciato l’ingresso di Guido Guidi, già Head of Pharma EU per Novartis, nel Consiglio di Amministrazione, l’ingresso del prof. Kenneth C. Anderson nel SAB – Scientific Advisory Board, e l’apertura di un ufficio presso l’incubatore LaunchLabs di Alexandria Center a New York.
Greenrail
La startup di Giovanni Maria De Lisi ha ideato una traversa ferroviaria innovativa ed ecosostenibile ottenuta da materiale riciclato. Pochi giorni fa ha ottenuto una commessa milionaria da una società statunitense, la Safepower1. L’accordo, del valore complessivo pari a 75 milioni di dollari, sarà immediatamente operativo in cinque stati: Illinois, Michigan, Indiana, Minnesota, Missouri e Wisconsin. I primi riconoscimenti a Greenrail sono arrivati nel 2013, aggiudicandosi prima un posto nel programma di incubazione SeedLab, poi il premio Gaetano Marzotto, dove è stata selezionata tra le 5 migliori startup dell’anno. Nel 2014 vince il premio San Paolo Startup Initiative e ancora il premio Edison Start, dove sbanca nella sezione energia garantendosi il premio da 100 mila euro. Greenrail ha potuto far diventare realtà il proprio progetto grazie al Polihub, incubatore del Politecnico di Milano che è stato di fondamentale importanza anche per l’individuazione dei finanziamenti europei Horizon 2020 che le hanno permesso di crescere ulteriormente per approdare oggi al mercato internazionale. Nel 2015 la startup ha partecipato al programma televisivo Shark Tank e ha ricevuto un’offerta da Fabio Cannavale: cedere il 20% della società per un milione di euro. Giovanni Maria De Lisi, founder di Greenrail ha rifiutato.
Instal
Instal è un Mobile Ad Network incentrato sul performance marketing. È nata all’interno dell’ecosistema di sviluppo tecnologico di Nana Bianca, l’acceleratore di startup fiorentino creato dai fondatori di Dada. L’obiettivo di Instal è rendere più semplice la gestione delle campagne di mobile marketing per applicazioni e giochi per gli sviluppatori, per i brand che gestiscono in modo diretto le proprie app, per le agenzie ed i centri media che seguono il processo di acquisizione dei propri clienti. Oltre a offrire una piattaforma intuitiva, adatta anche ad utenti non esperti che permette a chiunque di caricare e monitorare in tempo reale i risultati delle campagne da un lato e l’andamento dei guadagni dall’altro, Instal mette a disposizione dei propri clienti servizi che vanno dalla Business Intelligence e analisi dei KPI ad attività di digital marketing. La piattaforma è ad oggi utilizzata da 1.200 editori e sviluppatori per monetizzare il proprio traffico mobile, sfruttando le campagne dei circa 600 advertisers iscritti che quotidianamente offrono advertising a CPI (Cost Per Install). Il mese scorso è stata premiata come startup dell’anno nell’ambito del premio EY2017.
Lanieri
Un aumento di fatturato del 200% nel 2016, oltre 6 mila clienti in 50 Paesi, un aumento del 150% degli ordini e 6 nuovi atelier aperti in Europa. Lanieri, la startup di Simone Maggi e Riccardo Schiavotto che ha sviluppato una piattaforma di ecommerce di abiti su misura maschili Made in Italy, ha ottenuto nel 2016 un round di finanziamento di 3 milioni di euro da parte di un pool di lanifici biellesi. Ne 2017 la giovane società si è aggiudicata a Palermo il Premio Italian Master Startup Award 2017 come migliore startup dell’anno. Ha vinto il Netcomm eCommerce Award 2017 nella categoria «abbigliamento e accessori».
MotorK
Fondata nel 2010, MotorK è una vera e propria scaleup: una società internazionale che si occupa di vendite e di marketing per l’industria automobilistica, rapidamente divenuta uno degli attori europei più importanti nel settore del digital automotive. La società a marzo ha ottenuto un investimento di 10 milioni di dollari da parte di società europee di venture capital 83North e Zobito. Si tratta di uno dei più elevati finanziamenti di “serie A” mai ottenuto fino ad ora da un’azienda digital italiana.
Satispay
Satispay è l’applicazione gratuita per pagare nei negozi convenzionati fisici e online, per effettuare ricariche telefoniche e inviare denaro ai contatti della propria rubrica telefonica. Fondata da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta nel 2013 e operativa dal 2015, Satispay, conta oggi su 26 mila esercenti e 210 mila utenti. Dopo i precedenti round di finanziamento, la società ha chiuso a settembre 2017 un’operazione di aumento di capitale che ha portato la raccolta complessiva a 26,8 milioni di Euro. Hanno già integrato Satispay come sistema di pagamento Esselunga, Coop, Trenord, Benetton, Caffè Vergnano, Venchi, Domino’s Pizza, Grom, MyChef, Gruppo Cigierre, Total Erg, Kasanova, Repsol, Freddy, Moleskine, Arcaplanet, MC2 St. Barth, Sorelle Ramonda, Vivigas. Satispay è la prima startup italiana a entrare nella classifica delle top 100 aziende fintech al mondo stilata dalla società di consulenza KPMG e da H2 Ventures, società di investimenti focalizzata su fintech, Big Data e intelligenza artificiale.
Sfera
Fondata da Luigi Galimberti, Sfera è una startup che ha sviluppato un sistema per utilizzare terra, acqua ed energia per migliorare la qualità e la sicurezza, sia dei prodotti che delle condizioni di lavoro del personale. Sfera è un progetto che fa leva sui vantaggi della coltivazione idroponica rispetto ai metodi tradizionali che riduce il consumo di acqua fino al 90% grazie all’irrigazione a goccia. La prima serra è in via di realizzazione a Gavorrano (Grosseto) e ha un’estensione di 13 ettari. Il primo a credere in questo progetto innovativo è stato Oltre Venture, fondo di venture capital italiano focalizzato su iniziative imprenditoriali di innovazione sociale, che ha messo a disposizione un primo seed di 150 mila euro (nel 2016) e ha poi guidato un aumento di capitale di 7 milioni di euro (nel 2017). A questi si sono aggiunti 11,4 milioni di euro da BancaImpresa, l’istituto di credito per aziende del Gruppo Iccrea. Pochi giorni fa il Club degli Investitori ha investito 500 mila euro sulla startup.
Soldo
La startup italiana Soldo ha ideato un servizio pensato per la gestione multi-utente dei conti corrente familiari e aziendali. Fondata da Carlo Gualandri, è un’app pensata per condividere all’interno di un gruppo di utenti un fondo comune di liquidità, fornendo a ciascuno una carta prepagata e fissando anche precisi limiti di spesa o di utilizzo all’interno di specifici intervalli di orario. A giugno ha concluso il primo round di investimento raccogliendo 11 milioni di dollari: a guidare la tornata è stata Accel, tra i principali fondi venture capital al mondo, ma della partita sono stati anche Connect Ventures, InReach Ventures, U-Start e R204 Partners. La startup è riuscita ad attirare l’attenzione di un fondo che in passato ha investito in realtà oggi affermate come Facebook, Spotify, Drobpox, Deliveroo e BlaBlaCar.
Thron
Thron è una software company italiana, nata a Piazzola sul Brenta (Padova) dall’iniziativa di Nicola Meneghello, che si occupa di Digital asset management (DAM – sistema di gestione di qualunque tipo di file digitale) con una soluzione intelligente che permette di attivare i contenuti digitali e coinvolgere l’audience. Lo scorso febbraio ha chiuso un round di investimenti da 3 milioni di euro attraverso un aumento di capitale sottoscritto dai soci attuali e da investitori tra cui Gianfilippo Cuneo attraverso la sua società IPE Investimenti in Private Equity Srl. La ricerca Forrester per due anni consecutivi (2016 e 2017) ha riconosciuto il software cloud prodotto da Thron tra le migliori venti soluzioni DAM (Digital Asset Management) mondiali. Thron si è aggiudicata l’edizione 2017 del premio Startup e Futuro di Veneto Awards, organizzato da Class Editori.