Lo spin-off del Politecnico di Milano ha messo a punto Bike+, tecnologia che permette la produzione di bici elettriche senza bisogno di ricarica
Invitalia Ventures e Vittoria Industries, leader mondiale nella produzione di pneumatici per biciclette con un volume annuo di oltre 7 milioni di pneumatici e 900.000 tubolari, hanno guidato un round d’investimento di 1.5 milioni di euro in Zehus, spin-off del Politecnico di Milano la cui mission è innovare il settore della mobilità urbana sviluppando soluzioni eco-sostenibili.
La bici elettrica che si ricarica pedalando
Zehus ha messo a punto Bike+, una rivoluzionaria tecnologia che permette la produzione di biciclette elettriche senza bisogno di ricarica. Bike+ unisce infatti batteria, sensori e motore nel mozzo della ruota posteriore di ogni bicicletta e non prevede alcuna ricarica. La batteria non si esaurisce perché sfrutta alcune fasi della pedalata (discesa o andatura costante), che compensano l’energia consumata in fase di partenza o salita.
Zehus vanta un team formato da ingegneri e manager specializzati nel settore automotive e ha vinto diversi prestigiosi riconoscimenti internazionali come il Chinese Cycle Gold Award e The Light Electric Vehicle Association Innovator of the Year.
Sostenibilità e smart mobility: un mercato che vale 4 miliardi
«Siamo particolarmente soddisfatti di questa operazione – ha dichiarato Salvo Mizzi, Amministratore Delegato di Invitalia Ventures – perché apre il nostro mercato dell’innovazione a investimenti internazionali e di scala globale. Il coinvolgimento di aziende leader internazionali è uno degli obiettivi principali della nostra mission». Ciro Spedaliere, Investment Manager di Invitalia Ventures, ha sottolineato: «Con questo investimento in Zehus, entriamo in due settori fondamentali dell’innovazione hi-tech: sostenibilità e smart mobility. Bike+, che non richiede operazioni di ricarica, è una soluzione tecnologica Made in Italy distintiva e va inquadrata in un mercato che prevede nel 2018, 1.8 milioni di unità vendute e ricavi per oltre 4 miliardi di euro».