Gelesis produce Plenity, un dispositivo medico per contrastare il sovrappeso e l’obesità. La produzione e gran parte delle attività di ricerca e sviluppo sono a Calimera (Lecce). Ultimamente l’azienda ha investito anche in una nuova struttura a Surbo (Lecce)
A suonare la campanella di Wall Street questa volta è una startup pugliese, stiamo parlando di Gelesis, con sede a Calimera (Lecce), si è appena quotata alla borsa di New York. Founder Alessandro Sannino, barese, professore ordinario in Scienza e tecnologia dei materiali all’Università del Salento. La biotech produce Plenity, pillola innovativa per contrastare sovrappeso e obesità. “La pillola è composta da un materiale superassorbente l’unico al mondo interamente ingeribile a base di derivati della cellulosa, brevettato con il mio dottorato di ricerca e sviluppato dal team di Gelesis. L’obiettivo ora è raggiungere milioni di persone che devono combattere contro l’obesità e altre patologie del tratto intestinale”. Ha spiegato Alessandro Sannino.
Gelesis e la tecnologia di Plenity
La startup Gelesis si occupa di sviluppare terapie per le malattie croniche legate all’apparato gastrointestinale. Ed era incubata inizialmente all’Università del Salento. Il professor Sannino, cinquantenne, nato a Bari, è un ingegnere chimico: prima un dottorato in Tecnologia dei polimeri all’Università di Napoli, poi il post dottorato in bioingegneria al Mit, negli Stati Uniti, e la cattedra a Lecce.
Gelesis è conosciuta in modo particolare per Plenity, un dispositivo medico contro l’obesità. Si tratta di un trattamento dimagrante in pillola indicato per gli adulti in sovrappeso e con una massa corporea tra i 25 e i 40, utilizzato in combinazione con una dieta sana ed esercizio fisico. Il debutto di Gelesis alla Borsa di New York è avvenuto dopo l’aggregazione di Gelesis con la società Spac Capstar, che ha generato proventi lordi per 105 milioni di euro, che saranno principalmente impiegati nel lancio di Plenity nella categoria delle terapie per malattie croniche gastrointestinali negli Stati Uniti.
La sua pillola contro l’obesità è stata approvata nel 2019 da Fda, l’ente governativo statunitense, e dallo scorso anno è in commercio negli Usa. In Europa arriverà nel 2023.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Michele Emiliano: “Un’emozione veramente grande, perché l’impresa è nata e cresciuta anche grazie al sostegno della Regione Puglia – ha scritto il governatore – Quando vi parlo delle nostre misure che finanziano le idee innovative, supportano i giovani, li fanno conoscere all’estero, dietro ci sono storie come questa. La Gelesis, pur essendo oggi a tutti gli effetti una multinazionale farmaceutica, ha mantenuto produzione, ricerca e sviluppo, negli stabilimenti di Calimera e Surbo. A tutte le startup pugliesi auguro davvero un futuro cosi luminoso: siete una ragione di orgoglio e speranza per tanti di noi”.