Il sindacato United Auto Workers lamenta il fatto che le nuove normative ambientali proposte potrebbero mettere a rischio centinaia di posti di lavoro e chiede più tutele per aziende e operai
Dodici miliardi di dollari in sovvenzioni e prestiti a produttori e fornitori di automobili per adattare i loro impianti alla produzione di veicoli elettrici e avanzati. Così il segretario all’Energia degli Stati Uniti, Jennifer Granholm, ha lanciato la proposta per un parco auto sempre più green. «Mentre passiamo ai veicoli elettrici, vogliamo garantire che i lavoratori possano farlo, che nessun lavoratore e nessuna comunità venga lasciata indietro», ha commentato ai media il segretario Granholm, ex governatore dello stato produttore di automobili del Michigan. Altri 3,5 miliardi di dollari andranno all’espansione della produzione nazionale di batterie per veicoli elettrici e della rete nazionale, oltre che a materiali e componenti per batterie storicamente importate da altri Paesi.
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I requisiti richiesti
Non ci saranno requisiti specifici di manodopera per ottenere i finanziamenti, ma i progetti che proporranno migliori condizioni di lavoro avranno maggiori possibilità di ricevere i sussidi, secondo quanto affermato da un funzionario del Dipartimento dell’Energia. Per i veicoli avanzati, 2 miliardi di dollari in sovvenzioni arriveranno dall’Inflation Reduction Act, approvato dai Democratici lo scorso anno, e 10 miliardi di dollari in prestiti dall’Ufficio del Programma Prestiti del Dipartimento dell’Energia.
Le polemiche sulle condizioni di lavoro
Accelerare le sovvenzioni e altri sussidi per finanziare la conversione degli stabilimenti automobilistici esistenti e per costruire nuovi modelli di veicoli elettrici potrebbe aiutare la Casa Bianca a smorzare le critiche delle case automobilistiche e del sindacato United Auto Workers (UAW) sulle norme ambientali proposte. La UAW ha avvertito che un rapido cambiamento potrebbe mettere, infatti, a rischio migliaia di posti di lavoro in stati come Michigan, Ohio, Illinois e Indiana. La scorsa settimana i membri della UAW hanno votato a stragrande maggioranza a favore dell’autorizzazione di uno sciopero presso le case automobilistiche di Detroit se non verrà raggiunto un accordo su salari e piani pensionistici prima della scadenza dell’attuale contratto quadriennale, il 14 settembre. Il presidente della UAW, Shawn Fain, ha insistito sul fatto che la politica deve chiarire ai datori di lavoro elevati standard di retribuzione e sicurezza. Allo stesso tempo, il presidente Joe Biden ha affermato che «la costruzione di un’economia basata sull’energia pulita può e dovrebbe fornire un’opportunità vantaggiosa per le aziende automobilistiche e i lavoratori sindacalizzati».