Il progetto di una piattaforma di ecommerce della startup Spazio 42 si è aggiudicata il premio finale dell’Open Innovation Challenge: “Discover the new taste”.
Si è chiuso oggi a Roma il lungo percorso dell’Open Innovation Challenge 2018. Il tema di questa edizione è stato il Food: Discover the new taste infatti, era il titolo del programma lanciato cinque mesi fa da Unilever Italia con Lazio Innova, società agenzia per lo sviluppo della Regione Lazio.
Durante la serata conclusiva del challenge, i giovani talenti finalisti si sono messi in gioco sfidandosi a colpi di pitch per decretare chi saranno i nuovi protagonisti dell’innovazione made in Italy nel settore del Food & Beverage. La sfida rientra nella più ampia strategia di Open Innovation della Regione Lazio, che mira ad incentivare la collaborazione tra istituzioni, aziende e innovatori.
«Fino ad oggi abbiamo realizzato 4 challenge con 64 soggetti partecipanti – ha ricordato Andrea Ciampalini, Direttore Generale di Lazio Innova durante la serata – e abbiamo accompagnato ben 24 startup attraverso un percorso di mentorship e tutoraggio per sviluppare le loro idee innovative».
Un mese di mentorship con Unilever
Nelle scorse settimane anche le sei giovani imprese laziali finaliste di questa stagione hanno intrapreso un percorso di mentorship sotto la guida di mentor Unilever ed esperti del settore, per sviluppare i loro progetti. L’obiettivo della sfida creativa era rinnovare la comunicazione, le offerte e i processi distributivi delle linee Lipton e Hellmann’s di Unilever, per raggiungere un mercato più giovane e dinamico.
Tra le startup partecipanti Oniride, che ha realizzato una piattaforma di realtà aumentata per coinvolgere i consumatori dei prodotti Lipton e Direttoo, una piattaforma b2b per migliorare l’approvvigionamento dei prodotti da parte di chef e ristoratori. E ancora, Appxò, un team di millenials che ha realizzato l’app Be Chef, per aiutare i clienti a creare ricette in base agli ingredienti disponibili, ma anche a intolleranze, allergie e ambiente.
E infine, Pagita, che con TeaBot che rende i distributori automatici degli strumenti intelligenti e connessi per fornire servizi avanzati agli utenti, e Santa Design che ha realizzato Lipton SmarTè, un prodotto al 100% compostabile ideato per i nomadi digitali che non hanno tempo per fermarsi a gustare un tè e sono sempre in giro per lavoro.
Trionfa Seebilla di Spazio 42
Ad aggiudicarsi il premio in denaro di 10mila euro messo a disposizione da Lazio Innova è stato però il progetto Seebilla della startup Spazio 42. Si tratta di una piattaforma all’ingrosso che permette ai venditori che non vogliono investire in un magazzino, di accedere all’ e-commerce.
«Una piattaforma – ha spiegato il ceo Michel Amramin – in grado di lanciare il catalogo Unilever attraverso una rete di rivenditori online per raggiungere in maniera capillare i mercati». I fondi ottenuti serviranno a Seebilla per il lancio di un progetto pilota della durata di 6 mesi e per ottenere una rapida crescita online. Per le altre startup partecipanti invece, ci sarà la possibilità di avviare rapporti commerciali con grandi aziende.
«Quando è nata Lazio Innova a luglio 2016 avevamo quattro sfide – ha raccontato ancora Andrea Ciampalini – avvicinare le aziende alla open innovation, aiutare le startup ad arrivare al mercato, rafforzare e rendere più dinamico l’ecosistema romano e tenere sotto controllo l’intera filiera dell’innovazione».
In questa ottica, le open challenge sono un ottimo strumento per fare scouting e trovare imprese sulle quali investire. Un concetto ribadito anche da Fulvio Guarneri, presidente di Unilever Italia: «aiutare i giovani a far crescere le proprie startup – ha concluso Guarneri – è un compito che le grandi aziende non possono non assumersi. Nè oggi, né tanto meno nel futuro».