Il premier: “Il ricorso sempre più insistente a questo metodo è destinato a trasformare tempi, spazi e relazioni di lavoro”
Il mondo del lavoro sta cambiando. Anche a causa del Coronavirus. Il legislatore dovrà presto intervenire per normare i nuovi profili emersi in questi mesi di lock down, così da evitare storture e abusi. Si pensi all’uso dello smart working, diventato da opzionale a massiccio. E il tema è attualmente sul tavolo agli Stati Generali. «Dovremo pensare innanzitutto su misure volte a favorire la rimodulazione dell’orario di lavoro, anche in vista di un ricorso sempre più insistito allo smart working, che è destinato a trasformare tempi, spazi e relazioni di lavoro». Lo ha spiegato ai sindacati il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
«Dovremo poi promuovere il ricorso ai contratti di espansione e alla staffetta generazionale, favorire in ogni modo l’inserimento lavorativo dei giovani, contrastare il ricorso al part-time involontario che frustra le aspirazioni e gli standard di vita, modulando anche i contratti di lavoro al fine di eliminare le fattispecie più precarie» ha aggiunto il premier.
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«La tutela del reddito dei lavoratori dovrà essere articolata in molteplici progetti: l’istituzione di un salario minimo, la lotta senza quartiere alla contrattazione pirata, la detassazione dei rinnovi contrattuali, la creazione di un Documento Unico di Regolarità Contributiva su appalti e subappalti per il costo del lavoro, il contrasto al caporalato e al lavoro nero, l’incentivazione del welfare contrattuale, la promozione della contrattazione di secondo livello», ha poi aggiunto il Consiglio Giuseppe Conte.
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Quindi il premier ha aggiunto: «È nostro compito promuovere la responsabilità sociale d’impresa, anche tramite sistemi premiali incentrati su indicatori europei che sono ormai diffusi e ci indicano le best practices». «Noi – ha spiegato Conte – non dobbiamo entrare nel mondo dell’azienda e imporre a chi ha messo su un’attività per creare dei profitti di alterare le loro iniziative rispetto a questo obiettivo. Noi chiediamo e dobbiamo contribuire affinché si diffondano le best practices riuscendo ad additare agli imprenditori formule di successo sperimentate da altri colleghi», ha aggiunto.