Nike ha registrato il risultato migliore. Lo seguono Dolce&Gabbana, Tiffany, Gucci e Adidas. Ma quale sarà il futuro dei marchi della moda nel mondo virtuale?
A Milano torna la Fashionweek con una serie di appuntamenti phygital, l’inaugurazione del Fashion Hub dedicato ai giovani talenti e la presentazione delle collezioni autunno-inverno 2023-24. Nel settore della moda lo spazio ibrido è sempre più centrale e il metaverso ha aperto a scenari molto interessanti per i brand. Ma quanto vale davvero il mercato degli NFT in questo settore? E quale sarà il futuro dei brand nel metaverso?
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Quanto vale il mercato del lusso in Nft?
Secondo la piattaforma di analisi della blockchain “Dune“, nel 2022 il settore degli Nft della moda ha raggiunto un valore di oltre 230 milioni di dollari. In pole position c’è Nike, che ha registrato il risultato migliore per un valore che si aggira attorno 172 milioni di euro, ricoprendo il 75% dell’ammontare complessivo del mercato. A seguirlo, Dolce&Gabbana con 23,8 milioni, Tiffany con 11,7 milioni, Gucci con 10,6 milioni e Adidas con 9,8 milioni. Secondo alcune stime condotte da MFF, il giro d’affari complessivo per i fashion Nft nel 2022 si aggirerebbe attorno ai 320 milioni. Un valore che, per alcuni analisti, è destinato a crescere e attualmente vale meno dell’1% delle transazioni nel mercato del lusso.
Brand e metaverso: quale futuro?
Il vero “must” per i brand del fashion è, oggi, rendere il prodotto sempre più personalizzato. Al centro c’è, quindi, l’esperienza del cliente e la customer satisfaction. Per soddisfare questi obiettivi, creare un’esperienza integrata tra fisico e digitale è fondamentale. E’ quello che hanno fatto, ad esempio, Prada e Diesel che hanno puntato al phygital legando i token digitali a capi unici cosicché quell’acquirente possa essere il solo ad avere quel determinato prodotto, fidelizzandolo e creando un forte senso di community, nella direzione di un target che non è necessariamente interessato alla moda ma sicuramente almeno alla tecnologia. Ma in questo scenario, lo scambio di Nft nel fashion è nettamente calato.
Lo affermano i dati contenuti nel report redatto da Nonfungible.com, che ha visto nel terzo trimestre del 2022 un calo del 77% nello scambio di Nft e il 22% di compratori in meno. Un crollo che deve preoccupare? Oppure dovuto al fatto che i clienti conoscono ancora poco questo tipo di mercato? Le teorie degli analisti sono diverse: alcuni scommettono sul fatto che il mercato degli Nft si possa riprendere e crescere, fino al 50% in questo anno rispetto allo scorso, con i brand che continueranno ad investire. In questo senso, fashion e gaming sarebbero i settori più in espansione e potrebbero raggiungere nuovi massimi investendo in fruibilità e customizzazione. Altri credono che la maturità del consumatore sia ancora scarsa in tale materia. Secondo le ultime stime effettuate da Morgan Stanley, il metaverso potrebbe generare ulteriori 45 miliardi di vendite per la moda e il lusso entro il 2030.