Startup Flow offre strumenti di report, data analysis, mapping e scouting per costruire, con l’ecosistema, il proprio progetto innovativo
Una piattaforma per mappare, gestire e monitorare i progetti di open innovation. Startup Flow, fondata dall’ingegnere Ghislain de Juvigny (attuale CEO) e dall’imprenditore Gaëtan Bolloré (vice-CEO), lavora con grandi gruppi ed enti di tutto il mondo, pubblici e privati, nel settore dell’innovazione offrendo uno strumento completo in grado di mappare e monitorare l’ecosistema di riferimento del cliente al fine di capire quale possa essere la migliore soluzione esistente per le proprie esigenze. “Tra i clienti di Startup Flow ci sono aziende del calibro di Nestlè, che usufruisce della piattaforma per gestire la parte di logistica, packaging e innovazione – spiega Gian Piero Cerminara, Country Opener Italia di Startup Flow – Ma anche Société Générale; HSBC; Ministero Difesa e quello dell’ Economia Francese; Bayer; L’Oréal; Heineken; Michelin; il gruppo Stellantis (FCA & PSA). Con il software, di nostra proprietà , offriamo soluzioni innovative per tutti i settori di mercato. Questo fa sì che l’azienda si ponga al centro dell’ecosistema innovativo alla ricerca di partner, startup, team e collaboratori che possano apportare benefici e soluzioni utili allo sviluppo del proprio business in chiave innovativaâ€.
Come funziona Startup Flow
Startup Flow è un software che permette, in abbonamento solitamente annuale, di avere sempre sotto controllo l’ecosistema di riferimento del cliente e, con strumenti di report e data analysis dettagliati, costruire assieme a startup, collaboratori, team e partner nuovi progetti innovativi secondo le strategie di interesse. “Sulla piattaforma non ci sono limiti in termini di inclusione di dati né di persone o partner – spiega Gian Piero – Pertanto il cliente può aggiungere all’interno della propria cerchia di interesse quanti più enti, partner o collaboratori voglia. Startup Flow, in questa senso mappa e ricerca soluzioni all’interno e all’esterno dell’azienda, ponendosi come un abilitatore di innovazioneâ€.
Nello specifico, la piattaforma si occupa dei processi di mapping e scouting gestendo le interazioni e creando report ad hoc che prendono in esame sia la mappatura che la gestione dell’ecosistema e della community, restituendo un quadro chiaro sia di come i team si muovono nel sistema dell’innovazione che delle varie fasi del progetto a cui si sta lavorando. “Per fare un esempio, un cliente che sta lavorando a un progetto sulle energie rinnovabili e vuole allargare la propria rete di collaboratori, può inserire in piattaforma tutte le informazioni che ritiene necessarie affinchè il software possa monitorare e restituire un report sempre aggiornato sui progetti che sta portando avanti con le startup, i collaboratori, i team e i partner. Il software, analizzando il portafoglio di innovazione, quantifica e qualifica l’ecosistema e valuta l’impatto degli utenti per supportare le successive mosse strategiche, permettendo una migliore e più efficiente operatività interna offrendo nuove soluzioni e opportunità di business. Startup Flow fa in modo che il cliente possa avere tutte le informazioni sul suo ecosistema in modo centralizzato e accessibile a tutti in azienda, ma allo stesso tempo queste non vengono centralizzate dalla nostra azienda, restando di proprietà esclusiva del clienteâ€. Progettato per APIs, il cliente può collegare in piattaforma strumenti interni ed esterni per migliorare la condivisione dei dati e il lavoro in tutta la sua organizzazione.
“Tra i partner dei nostri clienti vantiamo centri di ricerca, Università , osservatori – spiega Gian Piero – E grazie ai tools che offriamo, l’azienda è in grado di gestire la comunicazione con attori esterni facenti parte dell’ecosistema. Offriamo anche strumenti di analisi dati molto dettagliati, di tipo qualitativo, report e analytics. Ogni cliente usufruisce di una tecnologia data e service isolation, in modo da rendere inaccessibili informazioni dall’esterno e operare con estrema sicurezzaâ€.
Verso un team sempre più grande
“Vantiamo una sessantina di partner internazionali e più di 20.000 utenti da 80 Paesi – afferma Gian Piero – Sinora in piattaforma hanno preso forma più di 4.000 progetti, coprendo, praticamente, tutti i settori di mercato. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere sempre più aziende italiane in processi e programmi di open innovation anche a livello internazionaleâ€. Nel prossimo futuro, Startup Flow punta a chiudere il 2021 raddoppiando i ricavi, espandere il team e le attività in particolar modo in Italia e Germania, con l’obiettivo di divenire il software europeo di riferimento per mappare, gestire e monitorare l’open innovation su larga scala.
“In questo particolare momento storico stiamo ricercando nuove figure da inserire, in particolar modo, nel nostro mercato italiano e tedesco con l’obiettivo di raddoppiare il team a fine anno – conclude Gian Piero – In particolare, siamo alla ricerca di esperti nei campi del Marketing, del Tech, del Product e del Salesâ€.