Grazie a una collaborazione con Google Arts and Culture
Tra poche ore inizierà il primo scrutinio per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Stando a quanto si legge sulla stampa non è improbabile che la giornata si concluda con un nulla di fatto. Ma quella appena iniziata è senz’altro una settimana fondamentale per il futuro dell’Italia, da cui emergerà il nuovo inquilino del Colle. In attesa di scoprire il suo nome vi invitiamo a soffermarvi su un elemento che spesso si dimentica quando si parla del nostro capo dello Stato. Ci riferiamo al Quirinale, il palazzo che Carlo Azeglio Ciampi aveva definito la casa degli italiani. Negli anni i presidenti della Repubblica hanno deciso di allargare i periodi di apertura, dando la possibilità a cittadini e turisti di ammirarne gli ambienti interni ed esterni. Da pochi mesi, grazie a una collaborazione con Google Arts and Culture, il Quirinale è inoltre visitabile attraverso un sito interattivo, ricco di immagini e curiosità storiche. Ci sono quiz ed è anche possibile camminare virtualmente in alcune delle sale più belle, come nel Salone dei Corazzieri.
Il sito in cui è possibile visitare il Quirinale virtualmente è questo. A seguito della pandemia tutti noi abbiamo scoperto le potenzialità della rete per usufruire delle bellezze artistiche conversate nel nostro paese. Il viaggio interattivo realizzato insieme a Google non si limita soltanto all’aspetto fotografico, ma ci accompagna con curiosità , nozioni storiche e mini podcast che funzionano come audioguide. Dal 1948, due anni dopo lo storico referendum tra Repubblica e Monarchia, questo splendido palazzo è diventato la sede della Presidenza della Repubblica. Tra il ’46 e il ’48 Enrico De Nicola, una vita da monarchico, è stato il presidente della Repubblica provvisorio – mentre si scriveva la Costituzione – a cui poi sarebbe succeduto il liberale Luigi Einaudi.
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Va detto che non tutti i capi di Stato hanno vissuto stabilmente al Quirinale. Nel corso della storia repubblicana alcuni di loro hanno abitato in altre sedi, come Sandro Pertini, uno dei presidenti più amati dagli italiani e tra le figure istituzionali più di rottura che hanno ricoperto il ruolo di Presidente della Repubblica. Guardando al passato si scopre che il suo non è stato un caso isolato. Dagli anni ’90, tuttavia, gli inquilini hanno risieduto stabilmente al Colle. Sergio Mattarella, ormai sette anni fa, aveva deciso di occupare soltanto un centinaio di metri quadrati negli immensi spazi del Quirinale.