Inaugurata a settembre, l’Up School è una scuola elementare estremamente innovativa dove i bambini imparano “facendo” e possono usare una serie di dispositivi hi-tech, dalle stampanti 3D ai proiettori
A Cagliari esiste un nuovo modello didattico versione 2.0, dotato anche di un vero e proprio baby Fab Lab, che pone al centro i bambini e la tecnologia con un sguardo al futuro. Up School, aperta a settembre 2015, è una scuola elementare al centro di Cagliari situata in una villa dei primi del ‘900 immersa nel verde, e completamente a misura di bambino.
Il modello educativo di UpSchool
Quando arrivano a scuola, i bimbi vengono subito accolti in ambienti confortevoli e spaziosi che puntano a rompere il paradigma tradizionale classe-aula. Si parte infatti da un ambiente flessibile e polivalente dove i gruppi di piccoli studenti si compongono e si scompongono a seconda degli interessi e delle competenze. Nei programmi didattici viene rafforzato l’uso del digitale e delle nuove tecnologie in tutte le attività quotidiane. Stampanti e schermi 3D sono al servizio di un vero baby Fab Lab dentro la scuola che viene usato per l’insegnamento delle scienze. Proiettori e tavoli interattivi, poi, sono destinati agli ambienti per le lezioni frontali e il lavoro in team.
Inglese, orto e stanza dell’acqua
La scuola è circondata da un grande parco per le attività sportive: basket, tennis, calcio, yoga e cura dell’orto. Esiste poi un sottolivello in cui si trova la “stanza d’acqua” dedicata ad attività di acquaticità. L’orario va dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 17:30, durante il quale le prime ore sono dedicate al relax, mentre dalle 9:00 iniziano le attività didattiche. I percorsi didattici sono personalizzati per fasce d’età: in questo modo la didattica tradizionale viene sostituita da un laboratorio della conoscenza. Le materie, infatti, si basano sull’apprendimento per mezzo dell’esperienza: “Mettere al centro dell’apprendimento il saper fare, perché dall’esperienza si arriva all’apprendimento” dicono dalla Up School. Più della metà delle lezioni sono in inglese e a pranzo i bimbi mangiano le verdure che coltivano (loro stessi) nell’orto della scuola. Il modello Up School, inoltre, struttura il suo progetto con contributi scientifici che prevedono attività di collaborazione con l’Università di Sassari per assicurare un miglioramento continuo dell’esperienza educativa dei piccoli studenti.
Le 5 parole chiave di Up School
Esperienza. Solo tramite l’esperienza, il fare, è possibile produrre conoscenza, accrescere le proprie competenze e abilità, sviluppare progetti creativi, avere consapevolezza dei propri mezzi, acquisire gli strumenti per potersi confrontare con il mondo.
Autonomia. Intesa come la capacità di ragionare, agire, prendere decisioni in maniera consapevole e spontanea. Individuare problemi complessi ed elaborare soluzioni semplici e creative.
Condivisione. Nell’apprendimento degli strumenti necessari per confrontarsi con gli altri, scambiare e selezionare informazioni, imparare, copiare, in una realtà multiculturale, plurilingue e digitale.
Benessere. Acquisire familiarità con il proprio corpo, il senso dell’equilibrio e del movimento, un‘alimentazione sana e bilanciata, le attività all’aperto (sportiva e non) come parte integrante del progetto formativo, la sostenibilità ambientale e l’ecocompatibilità come valore insito in tutte le attività della scuola.
Innovazione. Un progetto pedagogico aperto e calibrato su percorsi personalizzati di crescita delle competenze, all’interno di uno spazio capace di accogliere ed integrare nuove tecnologie per l’implementazione delle attività didattiche, il monitoraggio e la sicurezza dei bambini, il controllo microclimatico, il recupero e riciclo dell’energia.
“Designed in Italy, inspired by the world”: questo lo slogan di Up school per l’istruzione del futuro.