Il gruppo bancario invierà 27 dipendenti nel paese africano: aiuteranno 18 piccole imprese locali a sviluppare il proprio business
Citi ha lanciato il Volunteer Africa Programme 2018, con cui aiuterà un gruppo di piccole e medie imprese in Uganda a ingrandire le proprie attività di business.
Il programma, nato nel 2016, è giunto al terzo anno consecutivo: 27 senior analysts, associates e senior associates dall’esperienza trasversale passeranno un mese nel paese africano lavorando a fianco degli imprenditori locali di Jinja e Mbale, mettendo a disposizione il proprio patrimonio di competenze ed expertise per far crescere le aziende, anche dal punto di vista delle nuove opportunità di investimento.
![Citi lancia il Volunteers Programme 2018 in Uganda citi volunteer](https://cdn.startupitalia.eu/wp-content/uploads/sites/13/2018/04/citi-volunteer.jpg)
“Siamo estremamente eccitati per ciò che da questa esperienza trarranno nel lungo periodo sia i nostri volontari che gli imprenditori locali” ha commentato Manolo Falcò, a capo dell’EMEA Corporate and Investment banking.
Citi lavorerà in Africa assieme a Balloon Ventures, una social enterprise specializzata nel fornire alle micro-imprese gli strumenti di training, funding e supporto gestionale necessari a crescere. Balloon ha identificato 18 aziende che saranno seguite nel corso del programma: tra esse ci sono cliniche, aziende ortofrutticole, ristoranti e attività che operano nell’ambito dell’abbigliamento.
Un’opportunità anche per i dipendenti più giovani, che saranno affiancati ai senior.“Questa esperienza consentirà loro di sviluppare le proprie capacità, costruirsi una conoscenza delle economie in via di sviluppo e stabilire relazioni forti con i colleghi di tutta la compagnia” ha commentato Phil Drury, EMEA Head CMO.
Anche Leo Arduini, Head of EMEA Markets & Securities Services, pone l’accento sul valore dell’esperienza. “E’ un progetto che abbiamo seguito da vicino nel corso degli ultimi due anni e di cui possiamo vedere l’impatto non solo sugli imprenditori con cui lavoriamo sul campo, ma anche sul nostro personale”.