Le Ordinanze sono state inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione
Dopo giorni di indiscrezioni, ecco le regole. Il Ministero dell’Istruzione ha diffuso le ordinanze per gli esami di terza media e per la maturità, basati su normative di sicurezza per fronteggiare l’emergenza del Coronavirus e già incluse nel decreto Scuola.
Esami di terza media
Gli studenti di terza media saranno valutati con lo scrutinio finale. Gli insegnanti terranno conto di una tesina multidisciplinare che dovrà essere consegnata entro il prossimo 30 maggio. L’argomento della tesina dovrà essere concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. I ragazzi presenteranno la tesina oralmente, in videoconferenza, davanti al Consiglio di classe e seguirà lo scrutinio finale. Tra i criteri che saranno tenuti in considerazione l’originalità, la coerenza con l’argomento assegnato, la chiarezza dell’esposizione, si legge nell’ordinanza del ministero dell’Istruzione.
Esame di maturità
All’esame di maturità sono ammessi tutti gli studenti del quinto anno delle scuole superiori, senza nessun bocciato prima dell’esame. L’inizio è fissato al 17 giugno alle ore 8.30. L’ordinanza conferma che quest’anno ci sarà solo un colloquio orale. L’anno scolastico verrà valutato fino a 22 crediti. Storicamente, guardando agli ultimi anni, il 96% degli studenti viene ammesso alla maturità. Questa prima selezione viene abolita per quest’anno anche se crediti di accesso e voto finale terranno conto dell’intero anno scolastico, spiega l’ordinanza sull’esame del secondo ciclo.
La ministra Lucia Azzolina, intanto, ha spiegato che, scenario epidemiologico permettendo, “abbiamo il dovere di pensare a tornare alla normalità nel più breve tempo possibile. Il primo step saranno gli esami di Stato dove porteremo i nostri studenti in classe, in condizioni di massima sicurezza, con protocolli firmati dal comitato tecnico scientifico, dalle forze sociali e dal ministero dell’Istruzione. Sono certa che tra 20 anni i nostri studenti lo ricorderanno come un momento bello della loro vita. Non saranno gli studenti della maturità 2020 che non è stata fatta. Saranno gli studenti “maturi”, che in una situazione complessa come quella vissuta negli ultimi mesi hanno dimostrato voglia di fare”.
Valutazione
La valutazione, invece, avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Non ci sarà, però, il ‘6 politico’. Le insufficienze compariranno, infatti, nel documento di valutazione. E per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso.
Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L’ordinanza tiene conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES).
L’attività didattica del prossimo anno scolastico sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest’anno.