Il premio in memoria di Marco Zamperini al lavoro di Oriana Persico e Salvatore Iaconesi, una performance fra malattia, arte, tecnologie e reti digitali per riappropriarsi del proprio corpo e della propria identità
“Un progetto di hacking che prende spunto dalla malattia per coinvolgere il pubblico nella riappropriazione dei propri dati incarna in pieno lo spirito del Funky Prize istituito per ricordare e celebrare Marco Zamperini”. Questa la motivazione con cui La Cura di Salvatore Iaconesi ha vinto la terza edizione del Funky Prize, il premio dedicato al Funky Professor.
Il premio, 15 mila euro, è stato assegnato da una giuria composta da: Anna Masera (Giornalista Public Editor de La Stampa, ex capo ufficio stampa e responsabile della comunicazione alla Camera dei deputati), Anna Maria Siccardi (fondatrice di retedeldono.it, piattaforma di crowdfunding e personal fundraising), Francesco Sacco (docente di Strategia aziendale presso l’Università dell’Insubria di Varese e la SDA Bocconi di Milano e componente del “Tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda digitale” del Governo), Juan Carlos De Martin (titolare del corso Rivoluzione Digitale presso il Politecnico di Torino, dove nel 2006 ha co-fondato il Centro Nexa su Internet e Società), Marco Massarotto (fondatore di Hagakure, una delle più importanti agenzie italiane di Digital Communications, oggi diventata DOING).
Gli altri 11 finalisti in gara erano Unico di Opendat Srl (che ha ricevuto una menzione speciale), Fuori Programma di Closer Associazione Culturale, Freestyle PC for Kids di Freestyle PC di Tagliabue Stefano, InSymbio di Rethink, SIVIM di Cantiere Giovani, FifthElement di FifthIngenium SRLs, Sport Grand Tour di Giulia Pettinau, Just Knock di Just Knock Srl, ThinkingAbout EU, Italia Non Profit, IntendMe.