UiZZi crea business card digitali, inviabili ed archiviabili tramite web e app. Non sarà più necessario il biglietto da visita cartaceo, perché ogni utente potrà dare vita a nuove sinergie di mercato, risparmiando tempo e denaro, aiutando l’ambiente.
UiZZi crea Business Card digitali, inviabili ed archiviabili tramite web e app. Non sarà più necessario il biglietto da visita cartaceo, perché ogni utente potrà dare vita a nuove sinergie di mercato, risparmiando tempo e denaro, aiutando l’ambiente. È una startup che ha come obiettivo quello di favorire i rapporti professionali tra persone, sia che si trovino l’una di fronte all’altra che vivano lontane. Un modo efficace per colmare il divario tra utenti e opportunità di business.
Diteci qualcosa di voi: cosa volevate fare da piccoli? Qual è il vostro percorso di studi? Quali sono state le esperienze che hanno cambiato la vostra vita?
In UiZZi siamo in 6, equamente divisi: 2 juventini, 2 interisti e 2 bolognesi. Lorenzo Sforzini e Guglielmo Guicciardi sono i Senior della compagnia, entrambi ormai affermati nel loro lavoro (Lorenzo nel campo del web marketing & communication, Guglielmo, da sempre GHIGO, tributarista e fiscalista). Poi io (Massimo Ballotta), Gianluca Zanna e Federico Mezzetti, prima amici poi parenti. Io mi occupo di gestione e crescita di reti commerciali, Gianluca ormai da 17 anni lavora in Banca e Federico è assicuratore. Infine viene l’ultimo, di età ovviamente, Andrea Cocchi, vegano convinto, fisico atletico e un ottimo Area Manager nel settore vendite commodities.
Come vi siete conosciuti? Raccontateci aneddoti e retroscena
A parte Lorenzo, ci conosciamo tutti da più di 10 anni. Ma la cosa più simpatica ricade proprio sull’ultimo arrivato: lo stesso Lorenzo. Mi parlarono della sua azienda, fui colpito guardando i suoi lavori, mi incuriosii, gli mandai una richiesta di preventivo per la costruzione di UiZZi. Dopo un mese e mezzo ancora non avevo ricevuto risposta. Poi un bel giorno, chi ti chiama? Eccolo al telefono che mi dice: Allora ci si incontra? Tra me e me pensai “Dopo un mese e mezzo?!”. Ma siamo tutti ben consci che le cose non capitano per caso e quindi decidemmo di incontrare Lorenzo e il suo team di tecnici (e che tecnici!). Ne è uscita una amicizia, una condivisione di idee e un buon prodotto beta. E UiZZi aveva un nuovo founder, Lorenzo.
Come vi vedete tra 10 anni?
Ho provato a porre questa domanda ai ragazzi di UiZZi: i calciofili in bianconero mi hanno confermato che si vedono con un paio di Champions in più (gli altri dubitano). Comunque, tutti concordiamo su un fatto: squadra che vince non si cambia, quindi sicuramente tra una decina di anni ci troveremo ancora come oggi, con la stessa passione e spensieratezza nel costruire qualcosa di semplice ed innovativo che possa essere alla portata di tutti… magari però stavolta con meno affanno e chissà, seduti al fresco su qualche spiaggia.
Chi ha avuto l’idea? Vi ricordate cosa stavate facendo in quel preciso momento?
Ero ad una manifestazione, avevo dimenticato i miei biglietti da visita in ufficio. Iniziai ad inviare mail su mail a tutti i clienti che richiedevano i miei contatti. Mi dissi: possibile che non ci sia un app che faccia ed invii biglietti da visita, e che mi ricordi con chi ho parlato? Ricordo che quel giorno la cercai sugli store per tutto il pomeriggio senza troppo successo. Ne parlai con Gianluca e decidemmo di realizzarla noi.
Qual è il vostro punto di forza e qual è, in breve, il vostro business model?
Uno dei punti di forza di UiZZi è sicuramente la semplicità del prodotto: scarichi, apri e usa. Il prodotto è stato creato principalmente per eliminare i costi di stampa in quelle aziende (piccole o grandi che siano) che utilizzano il biglietto da visita. Con UiZZi le aziende possono dare “vita ed anima” alla business card, inserendo video, cataloghi, listini, presentazioni e… tutto ciò che è marketing e comunicazione per aumentare il proprio business. Altro grande punto di forza di UiZZi è lo scambio tramite *shaker*. Uizzi è dotato di un’app per le tre piattaforme iOS, Android e Windows Phone con cui puoi trasferire il biglietto da visita alla persona che ti sta davanti semplicemente “shakerando” lo smartphone insieme. Questo nuovo simbolico saluto è il modo migliore per iniziare un nuovo rapporto di business.
Raccontateci i momenti salienti della storia della startup (round di finanziamento e premi ma anche incontri e curiosità).
Un momento saliente di questa avventura coincide con la svolta che UiZZi ha avuto: da piccolo progetto a start up imprenditoriale. La prima versione del prodotto, a lavoro quasi ultimato, non convinceva. Eravamo in 5 (io, Gianluca, Ghigo, Federico ed Andrea), a tavola, panino e birra. Ci guardavamo negli occhi e pensavamo: andiamo avanti o molliamo? Si trattava di ricominciare da capo, radere al suolo ogni riga di programmazione, salvare il salvabile e reinvestire del nostro capitale.
Oppure, alzare le mani, arrendersi e passare oltre. Fu in quel momento che mi resi conto della caratura dei fondatori di UiZZi: incontrammo Lorenzo e qualche giorno dopo la società si ingrandiva di una nuova unità; si ricominciava a lavorare, da febbraio a luglio una sofferente attesa per poi vedere prendere forma la nostra idea. Quegli errori strategici, quelle mancanze del prodotto e quella scarsa valutazione dei partner esterni, ci hanno permesso di andare avanti molto più velocemente rispetto alle attese: da questa esperienza ricorderemo sempre che l’errore è il primo passo verso l’innovazione e la crescita.
Come avete conosciuto .itCup Registro? Perché avete deciso di partecipare? Perché pensate di poter vincere e, in caso, cosa farete con il premio?
Google: ‘concorsi startup’… dopo il click del mouse è uscito .itCup! Abbiamo deciso di iscriverci a questo concorso per pesarci e misurare il grado di attrazione del prodotto. Se il CNR pone interesse a questa tipologia di innovazione, legata a rendere più digitale ed avanzato un settore come quello dei biglietti da visita, ancora legato alla carta ed alla cerimonialità (lo scambio carta/mano), allora possiamo ritenerci sulla strada giusta per proseguire.
Pensiamo e speriamo di arrivare in fondo sani, salvi e vincitori per 3 principali motivi: il mercato potenziale è enorme, con gradi di incremento e leva del business a doppia cifra. L’app è semplice e immediata e sopratutto l’esperienza per il cliente è divertente e ispira l’utente a curare la sua Business Card al meglio (avreste mai immaginato di scambiare il biglietto da visita scuotendo il vostro smartphone?).
Qual è la vostra ricetta per una startup di successo?
Ingredienti:
Hardware – Feeling tra i soci fondatori, suddivisione per aree di competenza dei compiti, tempo da dedicare minuziosamente programmato e costanza.
Software – voglia di imparare, capire, crescere, studiare, mettersi in gioco ed alla prova, ridere e divertirsi.
La parola startup è pensare con la fantasia di un bambino che rimane sorpreso da ciò che non sa. Mescola bene tutti gli ingredienti e vedrai che non ne uscirà un intruglio indigeribile. E dopo la scorpacciata… allenarsi con l’attività fisica, che gli ostacoli da saltare sono tanti!