Education Dive ha pubblicato un sondaggio che evidenzia quali sono le maggiori barriere all’introduzione delle tecnologie didattiche nelle scuole
Il rapporto 2015 State of Education Technology di Education Dive, ha interpellato in un sondaggio 150 tra educatori, presidi e insegnanti statunitensi, con lo scopo di conoscere quali sono i principali ostacoli all’utilizzo delle tecnologie nelle scuole americane. Il risultato? Anche in America, considerata il paradiso del digitale e dell’innovazione, quando si tratta di fare i conti con la scuola, l’atteggiamento è poco intraprendente e le barriere non mancano.
La classifica dei 7 maggiori ostacoli all’uso delle tecnologie nella scuole statunitensi:
- 75,9% – Budget limitato
- 53,9% – Formazione dei docenti inadeguata
- 41,4% – Resistenza degli insegnanti al cambiamento
- 38,2% – Infrastruttura digitale poco efficiente
- 30,9% – Software o dispositivi poco affidabili
- 29,6% – Problemi a usare la tecnologia per le materie curricolari
- 13,2% – La scuola non vede la tecnologia come una priorità
Budget limitati e mancanza di formazione professionale degli insegnanti in contesti scolastici dotati di tecnologie spesso non adeguate: infrastrutture e banda larga sono dunque le principali sfide per chi si occupa di istruzione anche negli States. I risultati del sondaggio dipingono un quadro dell’istruzione in continua evoluzione; in un mondo in cui cambiamento e innovazione la fanno da padrone, anche la scuola – con i suoi limiti – prova a star al passo con l’evoluzione digitale didattica.
Agli intervistati è stato chiesto di individuare 3 strumenti condicio sine qua non le scuole possano accedere in pari misura all’istruzione tecnologica. E partendo dal presupposto che tutte le scuole debbano essere dotate di adeguate connessioni internet, i tre dispositivi tecnologici che – secondo i maestri statunitensi – fanno la differenza per una esperienza di apprendimento scolastico egalitario ed efficace dei ragazzi, sono:
- Computer (62,1%)
- Lavagne interattive multimediali (54,8%)
- Tablet (50%).
I risultati dell’indagine condotta da Educational Dive, inoltre, hanno evidenziato l’importante gap tra tecnologia disponibile e conoscenza nell’utilizzo della stessa. Ben l’86% degli educatori e degli insegnanti ha dichiarato di aver bisogno di corsi di formazione aggiornati e quasi i tre quarti degli intervistati (74,3%) ha scelto questa priorità tra gli obiettivi del 2016 riguardo il proprio percorso professionale di crescita. Infine il 18% degli insegnanti non affida alla tecnologia un ruolo centrale nell’insegnamento per i risultati di apprendimento degli studenti, la tecnologia può aiutarli a migliorare, ma non è cruciale ne prioritaria per il loro sapere, ne saper fare. La sfida degli insegnanti americani, di adeguarsi al mondo dell’innovazione e del cambiamento non è poi così diversa dalla sfida cui sono chiamati i nostri insegnanti italiani.