La Palestra dell’Innovazione, Ambasciata USA e Microsoft Italia presentano la quarta edizione dell’iniziativa che promuove la diffusione del pensiero computazionale tra le giovanissime
L’occasione è la quinta edizione della Europe Code Week, partita il 7 ottobre e in programma fino al 22: due settimane di appuntamenti e laboratori di programmazione nelle scuole di 47 paesi. Ma l’iniziativa della Commissione Europea è sullo sfondo. Importante però, perché dà la direzione del percorso e mette nero su bianco le parole chiave: coding, gender gap, STEM (acronimo che sta per Science, Technology, Engineering and Mathematics) e anche STEAM, Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics. Oggi Fondazione Mondo Digitale (la Palestra dell’Innovazione guidata da Alfonso Molina), Ambasciata USA e Microsoft Italia cercano di fare un passetto in avanti per ridurre il gender gap e stare accanto alle giovani donne per accelerare il raggiungimento della parità di genere nel mondo del lavoro, come in quello della formazione. E proprio negli spazi dell’Ambasciata Usa a Roma il lancio della prima Associazione nazionale delle Coding Girls: iniziativa che vuole partire dalle scuole italiane per coinvolgere tutti gli ambiti della società civile.
International Day of the Girl Child
Presenti all’iniziativa Mirta Michilli, (direttore generale di Fondazione Mondo Digitale), Donatella Solda Kutzmann (MIUR), Kelly Degnan (Ambasciata Usa a Roma), Paola Andreozzi (responsabile Microsoft Philanthropies), le coach e le studentesse che hanno preso parte al progetto, accompagnate dai loro insegnanti. Obiettivo dell’associazione è mettere in rete le eccellenze femminili e sostenere l’emergere di talenti in rosa nel settore dell’Information and Communications Technology (ICT). Non solo Europe Code Week. Oggi è anche la I° Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze (International Day of the Girl Child), con cui l’UNICEF vuole ribadire l’impegno per mettere fine ai matrimoni precoci, una violazione dei diritti umani fin troppo diffusa, che ha conseguenze su tutti gli aspetti della vita di una bambina.
Le competenze digitali possono fare la differenza
«Un’iniziativa che vediamo crescere di anno in anno – ha dichiarato Paola Andreozzi – e che dà grandi soddisfazioni. Un segnale incoraggiante e di grande cambiamento. Noi come Microsoft – ricorda Andreozzi – abbiamo iniziato a parlare di questi temi dal 2002-2003 e di come i percorsi STEM potevano costituire una svolta per le ragazze. Allora erano molti gli sguardi sorpresi. Oggi va molto meglio, anche grazie al lavoro congiunto con le istituzioni. Tutto il sistema sta crescendo e sta accelerando». Andreozzi ha anche ricordato la I° Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze. «Una giornata dedicata al superamento di qualunque discriminazione di genere, emerge come le competenze digitali possano fare la differenza».
Le ragazze formano le ragazze
Coding girls è al quarto anno. Con la terza edizione è nata una Summer School per formare nuove ragazze coach capaci di appassionare le coetanee: quelle studentesse di Milano, Napoli e Roma, a loro volta sono chiamate ad appassionare al coding altre 4.000 coetanee e compagne più giovani. Guidate dall’americana Emily Thomforde, Code Educator and Science Technology Engineering Art and Mathematics Specialist, dal 6 al 17 novembre saranno protagoniste di una staffetta formativa itinerante che coinvolgerà le studentesse di 20 scuole di Milano, Roma, Napoli e Catania. Le ragazze si sfideranno in quattro maratone di sviluppo regionali. Poi ancora allenamenti locali, diffusi e intensivi, per le ragazze che vogliono diventare tutor, con sessioni formative mensili.