Secondo uno studio di SIMA, durante le festività i consumi energetici arrivano a pesare sulle nostre tasche fino al 30% in più rispetto ad altri periodi dell’anno
Sette consigli per trascorrere le festività di Natale sereni senza incappare in bollette “da urlo”. Tra luci natalizie, addobbi luminosi ed elettrodomestici usati spesso, secondo uno studio di SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale), durante le festività i consumi energetici arrivano a pesare sulle nostre tasche fino al 30% in più rispetto ad altri periodi dell’anno. E non è soltanto il nostro portafogli a rimetterci, perché le decorazioni luminose hanno conseguenze concrete anche sull’ambiente, considerando che tra l’Immacolata e l’Epifania vengono immesse in atmosfera quasi 20mila tonnellate di CO₂. Cosa fare, dunque, per non dover spendere un capitale e non pesare sull’ambiente ma, allo stesso tempo, non rinunciare alla tipica atmosfera natalizia? Bluetti, azienda che si occupa di energia sostenibile, ha rilasciato una lista di sette consigli da adottare per inquinare meno e risparmiare di più.
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Consigli per spendere e inquinare meno
- Preferire sempre luci a basso consumo (LED di nuova generazione). Basti pensare che un filo di vecchia generazione, tenuto acceso per diverse ore al giorno, può incidere fino a 15 euro a famiglia sulla spesa energetica di dicembre. Supponendo l’utilizzo, in media, di tre catene luci, tra spazi interni ed esterni, l’aggravio mensile può raggiungere addirittura i 50 euro. Con un’alimentazione a LED di nuova generazione, si può risparmiare fino al 90%;
- Ridurre l’accensione – Secondo una stima di Selectra, un’ora in meno al giorno può ridurre le emissioni di circa 3 mila tonnellate di CO₂, che si traduce in un risparmio per i consumatori di circa 5 milioni di euro totali;
- Illuminare con l’energia solare, ad esempio con un accumulatore direttamente collegato a un pannello solare per l’autoproduzione;
- Efficienza energetica in cucina: preferire pentole in ceramica o vetro, utilizzare fornelli lenti ma prestare anche attenzione alle spie di stand by e adottare piccoli accorgimenti come quello di evitare di avviare una lavastoviglie non caricata al massimo della capienza o aprire inutilmente il portellone del forno causando dispersione di calore;
- Natale “smart” con la domotica, grazie alla quale si possono temporizzare accensione e spegnimento delle luci (sia domestiche che natalizie) per evitare inutili sprechi durante la notte o mentre si è fuori casa. Molto utile l’impostazione di un timer o la gestione da remoto tramite smart plug;
- Non disperdere il calore: minore è la dispersione di calore e minore è la necessità di riscaldare eccessivamente gli ambienti per ottenere una temperatura confortevole. Anche questo suggerimento consente di abbassare, contestualmente, consumi energetici ed emissioni di anidride carbonica;
- Dopo le feste, smaltire correttamente gli addobbi: le lucine, una volta dismesse e non più funzionanti, non vanno gettate nella plastica o nell’indifferenziato, ma devono essere portate all’isola ecologica. Le decorazioni luminose sono, infatti, considerate a tutti gli effetti RAEE: rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, come uno smartphone.