Un mappamondo interattivo, tutto illuminato, con 3 diversi interruttori per mostrare le fonti di energia del pianeta: combustibili fossili, nucleare e rinnovabili. Basta un click per vedere la situazione, paese per paese. E noi non siamo messi così male.
Green Economy
Le ha inventate uno studente islandese. Fatte con acqua e agar, sottoprodotto tratto dalla lavorazione dell’alga rossa, queste bottiglie vogliono diminuire la presenza della plastica nel mondo. E possono anche essere mangiate.
Il 9 e 10 maggio molti gli speaker internazionali attesi per la manifestazione all’Auditorium Niccolò Paganini. Lo scopo assicurare il dialogo tra industria, istituzioni e organizzazioni internazionali in tema di alimentazione
L’autobus elettrico arriva in Africa. Due batterie gli assicurano una autonomia di 80km, estendibile grazie ai pannelli solari posizionati sul tettuccio. Si chiama Kayoola e vuole conquistare il mercato: entro il 2018 potrebbe dare lavoro a oltre 7mila persone.
A Barcellona hanno inventato un biosensore, a basso costo, fatto di carta assorbente e ricoperto da uno strato di batteri. Serve a scoprire se l’acqua (qualunque tipo) è contaminata.
Le cooperative energetiche, sviluppate dall’azienda veronese ForGreen, aggregano via web persone di tutto il Paese che vorrebbero dotarsi di pannelli fotovoltaici ma non possono installarli sul proprio tetto.
Dopo 62 ore di volo il Solar Impulse 2 ha completato il suo viaggio sul Pacifico. È solo l’ultima tappa di un viaggio senza emissioni in atmosfera iniziato nel 2015 a Abu Dhabi
Jacques Olivier Travers ha una missione: riportare l’aquila dalla coda bianca nei cieli d’Europa. Così ha fondato il progetto Freedom per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema (anche con un film). Le sue aquile hanno sorvolato città come Parigi, Londra, Dubai. E girato video mozzafiato.
WayCap è una capsula per caffè ricaricabile (con la miscela) all’infinito. Fa risparmiare, è compatibile con Nespresso. E sta avendo un buon successo su Kickstarter
I cambiamenti climatici premono sugli ecosistemi, situazione critica nelle piantagioni di caffè del Centro America e in Africa (dove da qui al 2050 rischia di scomparire il 50% delle coltivazioni). A soffrire è la pregiata (e meno resistente) Arabica