Il gruppo animalista Protect ha creato un device per proteggere i rinoceronti (e i loro corni) dai cacciatori di frodo. Permette di monitorare lo stato di salute e gli spostamenti dell’animale, intervenendo in caso di attacco diretto.
Green Economy
L’ENEA avvia un progetto per rendere le piccole isole italiane indipendenti dalle energie fossili. Alla base del progetto una doppia intuizione: un prototipo per generare energia dalle onde marine e un “Atlante del clima ondoso del Mediterraneo”
Una spin-off dell’Università di Palermo è riuscita a stampare celle fotovoltaiche di terza generazione sul vetro. Applicate alle costruzioni, le loro mattonelle di vetro produrranno da sole l’energia per far funzionare la casa.
Un gruppo di ragazzi olandesi raccoglie ortaggi marci al mercato e li trasforma in un innovativo materiale che può essere utilizzato per creare vestiti e oggetti di design
Nel 1920 la nonna di Dan aveva 5 anni. Lasciò Tricarico (vicino a Matera) e andò a New York, contribuendo a sviluppare il Lower East Side. Oggi, il nipote, vuole costruire il primo parco sotterraneo al mondo alimentato da energia solare. Una storia bellissima.
Per combattere l’impatto ambientale di plastica e rifiuti alimentari, a Genova hanno pensato di utilizzare gli scarti vegetali per realizzare un materiale ipertecnologico. Una plastica smart che presto potrebbe arrivare nei nostri supermercati ed aprire la strada anche a nuove soluzioni “commestibili”.
Così le ha definite il Washington Post. Le serre, che si trovano a Noli, fanno parte di Nemo’s Garden, un progetto in cui i contadini indossano pinne e bombole e coltivano verdure (fragole, basilico, lattuga) a otto metri di profondità.
Risorse Smart, dall’idea di un gruppo di donne nasce un network di 73 aziende per dare nuova vita agli scarti della produzione agro-alimentare. Tutelando l’ambiente e valorizzando il territorio sognano di dare energia elettrica a 10mila abitazioni.
L’azienda di Como ha deciso di utilizzare il grafene per le sue portentose capacità di assorbimento. E dopo aver ripulito un lago in Romania, è pronta a far partire la sperimentazione sul lago di Como. “È un superassorbente cinque volte più potente delle tecnologie tradizionali”, dice Giulio Cesareo, ad dell’azienda.
A 17 anni stupì il mondo con un progetto innovativo. Dopo tre anni di studi e 2 milioni di dollari dal crowdfunding, Boyan Slat è pronto: dal 2016 la sua The Ocean Cleanup inizierà a pulire gli oceani dalla plastica.