Il principale luogo di controllo della costellazione di satelliti dell’Unione Europea sarà in Italia. Ad affermarlo è il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha nominato il Centro Spaziale del Fucino, vicino all’Aquila, come il luogo adatto per monitorare i satelliti dell’UE a bassa orbita IRIS² (“Iris al quadrato”).
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Cosa accadrà nel centro di controllo
Il Centro Spaziale del Fucino gestisce già il sistema europeo di posizionamento e navigazione satellitare “Galileo” e il ministro Urso ne prevede un ampliamento, alla luce delle operazioni di controllo che saranno effettuate per IRIS². Nel Centro, sempre a detta del ministro, verranno investiti 50 milioni di euro e verranno creati 200 nuovi posti di lavoro. I satelliti IRIS², progettati per competere con Starlink di Elon Musk e Kuiper di Jeff Bezos, sono 170 e garantiranno le comunicazioni per i governi dell’Unione Europea oltre ad aprire nuovi servizi commerciali a banda larga nelle aree oggi sotto-servite tra il 2025 e il 2027.
I primi contratti
«IRIS² sarà la risposta europea alle costellazioni in orbita terrestre bassa, che stanno diventando il futuro delle telecomunicazioni», ha dichiarato Franco Ongaro, Chief Space Business Officer di Leonardo, aggiungendo che l’UE dovrebbe assegnare i primi contratti per IRIS² già quest’anno. L’accordo sarà annunciato formalmente dalla Commissione europea nei prossimi giorni, secondo quanto affermato dal ministro Urso, e comprende altri due centri che saranno situati a Tolosa, in Francia, e in Lussemburgo.