Sfrutta tecniche di machine learning e image recognition
NANDO, il cestino intelligente frutto della startup italiana Re Learn attiva nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, è il vincitore della terza edizione di Innovation Village Award, il premio istituito e sostenuto da Knowledge for Business con ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, ed Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Come si legge in questa intervista, rilasciata dal co-fondatore Fabrizio Custorella a FocuSicilia, NANDO «è un cestino in grado di riconoscere e smistare automaticamente i rifiuti inseriti al suo interno. Con NANDO riusciamo a semplificare il processo di raccolta differenziata, rendendolo automatico, accurato ed efficiente grazie all’intelligenza artificiale e alla robotica. Abbattendo il tasso di contaminazione dei rifiuti miriamo ad ottimizzare la filiera, ridurre i costi di post-trattamento e gli scarti e diminuire di conseguenza le emissioni di CO2».
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NANDO: la differenziata si fa così
NANDO é un cestino intelligente che grazie all’utilizzo di tecniche di machine learning e image recognition è in grado di riconoscere il materiale di cui è composto il rifiuto e successivamente riporlo all’interno del contenitore corretto. Potrebbe essere utile soprattutto nei contesti urbani, dove la fretta e la disattenzione di noi cittadini ci spingono talvolta a buttare un rifiuto sbagliando però sacchetto.
Un cestino per educarli
Al momento NANDO non è ancora in commercio, ma l’obiettivo della startup è raggiungere i livelli di differenziazione dei rifiuti imposti dalle normative europee, certificare l’impegno ambientale delle aziende ed educare e sensibilizzare l’utente sulla corretta differenziazione dei rifiuti. Riccardo Leonardi, membro del progetto, ha affermato a margine della vittoria all’Innovation Village Award: «Vogliamo contribuire a migliorare la raccolta differenziata in quei luoghi dove non si fa bene, penso a stazioni e aeroporti, con il supporto della tecnologia. E poi utilizzare i dati raccolti per cercare di ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Grazie a Innovation Village per questo premio che ci fa guardare al futuro con maggiore fiducia, puntiamo a progettare nei prossimi anni una migliore gestione dei rifiuti».