Budget, entrate, uscite, risparmi… Possono sembrare solo termini tecnici ed anche un po’ asettici, ma basta affidarli a un gruppo di adolescenti per scoprire che questi concetti possono prendere vita in tanti modi, ricchi di creatività e personalizzazione. E così anche l’educazione finanziaria può diventare un tema da trattare a scuola.
Nasce da questi presupposti “CONTA SUL FUTURO!”, il nuovo programma di educazione finanziaria e orientamento dedicato agli studenti della scuola secondaria di primo grado, promosso dal Gruppo Mediobanca , Junior Achievement (JA) Italia e Sanoma, presentato all’interno della cornice del Mese dell’educazione finanziaria attualmente in corso.
Scarsa alfabetizzazione finanziaria
Un’iniziativa ancora più importante se si considera il contesto italiano: secondo l’OCSE, siamo tra i paesi avanzati con il più basso livello di alfabetizzazione finanziaria, ultimi in classifica, con un punteggio di 11.1 contro una media di 13, nella International Survey of Adult Financial Literacy 2020. Non solo: i ragazzi interessati al risparmio sono una minoranza (36%), ben al di sotto della media OCSE del 51,5%, come risulta dai test PISA condotti all’interno delle scuole.
Eppure, basta stimolare i giovani studenti perché si interessino al tema, come hanno dimostrato le due classi terze dell’istituto comprensivo di Parabiago, dove si è tenuto l’evento di lancio del progetto.
«Chi sa gestire il proprio denaro ha un superpotere che lo aiuterà a programmare meglio anche il proprio futuro», ha esordito Miriam Cresta, CEO di JA Italia. « Desideriamo dare alle ragazze e ai ragazzi l’opportunità di esplorare le proprie potenzialità, la forza di credere nei sogni e la capacità di costruire e realizzare sé stessi, favorendo allo stesso tempo la mobilità sociale».
Come è articolato il programma
Disponibile gratuitamente per le scuole di tutta Italia, il progetto consiste in otto moduli didattici ispirati a modalità esperienziali, quali giochi di ruolo e attività interattive. Se nella prima parte si affrontano i concetti base della finanza personale, la seconda parte, dedicata all’orientamento, accompagna alla scoperta della propria personalità e delle proprie competenze, arrivando poi al mondo delle professioni. Al termine del percorso, che approfondisce anche le tematiche della diversità e dell’inclusione, si può immaginare un proprio piano di crescita personale, basato anche sull’innovazione digitale.
“CONTA SUL FUTURO!” è un’evoluzione del progetto “Crescere che Impresa!”, promosso da JA con la collaborazione di Gruppo Mediobanca, che dal 2018 ha coinvolto oltre 100.000 alunni e alunne.
« Ampliamo costantemente l’impegno del nostro Gruppo verso una maggiore consapevolezza finanziaria dei più giovani: un target a cui sono rivolti molti dei nostri progetti, per garantire inclusione e integrazione all’interno delle comunità di riferimento», ha affermato Olimpia Di Venuta, Group Diversity & Inclusion Manager di Mediobanca e Board Member di JA Italia. « Contribuire al cambiamento sociale positivo è parte integrante del nostro piano strategico 2023-26 ‘One Brand One Culture’ e sempre più preponderante nella nostra cultura aziendale».
Podcast, fumetti e profili social
Gli studenti di Parabiago, guidati da Francesca Panu, Education Officer di JA Italia, hanno cominciato questa nuova avventura affrontando una sfida: come sensibilizzare i nostri coetanei sull’importanza della gestione dei soldi?
I vari team di lavoro hanno proposto idee originali e creative, sfruttando i canali di comunicazione che utilizzano i giovani e parlando il loro stesso linguaggio, dai podcast ai fumetti, dai profili Instagram e Facebook ai video TikTok. Al loro fianco alcuni volontari del Gruppo Mediobanca, che li accompagneranno anche in futuro lungo questo percorso. «Mi ha sorpreso l’entusiasmo con cui gli studenti si sono subito dati da fare, collaborando tra loro e imparando così a sviluppare anche importanti soft skill», ha sottolineato Fabio Rizzo, esprimendo una sensazione condivisa anche dagli altri colleghi.
«Mi sono reso conto di quanto, a volte, siamo proprio noi adulti a sottovalutare le potenzialità dei ragazzi/e; in terza media è magari difficile far comprendere il termine ‘budget’, ma, una volta colto il significato e calato nel loro mondo adolescenziale, sono rapidi ed innovativi nel produrre idee, immagini e stimoli per comunicare efficacemente ai propri amici l’importanza del “risparmiare”, utilizzando uno smartphone ed altre parole, per acquistare un videogame, un trucco alla moda, un biglietto per il cinema, etc», ha spiegato Mauro Salvini.
«Gli studenti hanno subito individuato le domande giuste da porsi e sono riusciti a comunicare con i loro pari: credo che abbiano bisogno di ricevere più stimoli dal mondo degli adulti e di mettersi alla prova con progetti concreti», ha aggiunto Liliana Lamancusa.
«Come è avvenuto in questa occasione, è importante che la scuola si apra alla collaborazione con diverse figure professionali che possono arricchire l’offerta formativa», ha commentato la Dirigente d’istituto Monica Fugaro. «E’ anche attraverso l’incontro con adulti appassionati del loro lavoro che possiamo accompagnare gli studenti verso la realizzazione dei loro progetti di vita».
Ridurre le disuguaglianze
Lo sguardo è rivolto al lungo periodo: «L’educazione finanziaria è un importante strumento di cittadinanza attiva, che serve anche a ridurre le disuguaglianze, perché aiuta le persone a decodificare la realtà in cui siamo immersi, dall’inflazione al PNRR: temi che possono sembrare lontani e astratti, ma che incidono sulla vita quotidiana di ognuno di noi», ha spiegato Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela dei clienti e educazione finanziaria, G20/GPFI Co – Chair, OECD/INFE Chair Banca d’Italia.
L’economista ha ricordato come nel 2017 sia nato il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato EDUFIN), che ha lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali tra la popolazione. « Quest’anno sono in programma oltre 800 iniziative, anche leggere e divertenti, molte delle quali nelle scuole. Il prossimo passo sarà l’imminente inserimento dell’educazione finanziaria all’interno dell’insegnamento di educazione civica».
Tutelare il proprio benessere
Essere capaci di gestire il proprio denaro significa anche darsi una possibilità in più di vivere bene, come ha fatto notare Nicola Iannaccone, Dirigente Responsabile della UOS Promozione della Salute Milano-ATS Città Metropolitana di Milano: «Non vuol dire essere ricchi, ma avere la possibilità di controllare tutti quegli aspetti determinanti per la nostra salute, anche se apparentemente non collegati, come la disponibilità di una casa oppure la possibilità di alimentarsi in modo corretto, di fare attività fisica e di lavorare: sono tutti fattori che influiscono sul nostro benessere, insieme alle condizioni ambientali e al livello di inquinamento, oltre naturalmente alla genetica e ai servizi sanitari. Ricevere una corretta educazione finanziaria significa anche evitare di entrare nei meccanismi del gioco d’azzardo patologico».
Il ruolo prezioso dei docenti
A supporto delle attività svolte in classe, “CONTA SUL FUTURO!” prevede anche l’attivazione di una piattaforma digitale e, a partire dall’anno scolastico 2024/25, la stampa di un libro curato dal partner editoriale Sanoma. «Conterrà attività utili a integrare il lavoro svolto nei workshop», ha anticipato Monica Pedralli, Head of Education Content for Training, R&D – Learning Academy. « Come casa editrice il nostro focus è rivolto ai docenti, ai quali offriamo numerose opportunità di formazione, affinché a loro volta possano favorire la crescita, meglio ancora la fioritura, dei giovani».
A nome degli insegnanti, come testimonial del progetto, è intervenuta la prof.ssa Cristina Gallo, influencer conosciuta su Instagram come “La Prof. Spettinata”, teacher coach che si occupa di crescita professionale e personale del corpo docente. Non a caso il suo è stato innanzitutto un invito a utilizzare i social in maniera positiva e propositiva: «Sono un’opportunità per trasformare un’idea in azione concreta, come anche questo progetto, che va al di là dell’insegnamento tradizionale, offrendo la possibilità di acquisire utili soft skill, come la resilienza, la creatività, l’autonomia, la capacità di inseguire e realizzare i proprio sogni nel cassetto».
Infine, un messaggio corale ai ragazzi: guardate alla scuola come luogo dove potete conoscere chi siete, che cosa vi piace, che cosa volete diventare. Perché ci sono competenze-chiave che si acquisiscono nel corso della vita, ma che si può cominciare ad apprendere anche tra i banchi delle medie, magari proprio discutendo di budget quando ancora sembra tutto così lontano.
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