Terminata la quarta edizione del programma italiano di accelerazione nell’ambito delle Scienze della Vita, promosso da Novartis, Fondazione Cariplo e IBM
È la startup romana Medere ad aggiudicarsi il primo posto della quarta edizione di BioUpper, il programma di empowerment e accelerazione italiano per lanciare nel mercato aziende innovative nel campo delle Scienze della Vita. La finale dell’evento, organizzato da Novartis con la partecipazione di Fondazione Cariplo e IBM, ha premiato il progetto ideato da tre ingegneri biomedici nel 2018. Medere ha sviluppato un processo innovativo di produzione di plantari su misura, attraverso l’acquisizione di dati tramite app.
© Foto: Novartis
Medere, chi è la vincitrice dell’edizione 2020 di BioUpper
L’idea dei fondatori di Medere si fonda sull’intuizione di produrre plantari su misura, tramite l’acqusizione di dati tramite app, l’elaborazione attraverso tecnologie di Intelligenza Artificiale e la ricostruzione delle geometrie tramite algoritmi. Realizzando infine il prodotto con una stampa 3D. Il progetto della startup è stato sviluppato all’interno del campus Novartis. In particolare, l’IA è stata realizzata insieme a IBM, oltre a un sistema di ricostruzione delle geometrie basato sugli algoritmi Strutture From Motion. Durante il programma BioUpper, Medere ha analizzato la fattibilità di integrare dei sensori nei plantari, così da sviluppare un prodotto per il monitoraggio terapeutico nella quotidianità .
© Foto: Sito Web Medere
Vincendo il concorso lanciato da Novartis, Medere è stata premiata dal MiSE e accederà quindi al network di relazioni in Silicon Valley, messo a disposizione da Novartis stessa, IBM e Fondazione Cariplo. Il contatto con il centro tecnologico californiano sarà infatti garantito da “Novartis Biome” e da altre reti internazionali di incubatori, che identificano e sostengono lo sviluppo di startup biomediche altamente innovative.
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BioUpper 4, versione “phygital” per la pandemia
Tenutasi in forma mista fisica e digitale, la finale di BioUpper è stato l’atto finale del Business Bootcamp, il programma di accompagnamento imprenditoriale della durata di tre mesi. Le dieci startup finaliste, oltre a Medere, sono state Aptus.Al, Dianax, Hero, Intra, Nuvap, Pain Chronicles, Sensedat, U-care e Ugo Pnp. Le loro proposte hanno incluso piattaforme high tech, IA e big data, beneficiando, in questi mesi, di un’attività personalizzata e modulare, gestita dagli organizzatori del concorso.
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La pandemia che il mondo sta attraversando ha reso ancora più attuale il tema della Digital Health, leva strategica per l’efficientamento del nostro Sistema Sanitario e per la crescita economica italiana. Un settore che in altri Paesi è già in forte crescita. Negli Stati Uniti, ad esempio, la sanità digitale ha ricevuto oltre 7 miliardi di dollari in investimenti nel 2019. L’Italia si sta adeguando: nel 2020 la voce di spesa per questo ambito è infatti prevista in aumento.