«Questo risultato testimonia l’attenzione che da tempo il nostro Ateneo dedica alle politiche di sostenibilità e alla virtuosa strada intrapresa per incentivare una ricerca e una didattica sempre più green»
L’Università di Padova promossa a pieni voti. Anche gli atenei, infatti, affrontano gli esami (e talvolta vengono rimandati). Tra quelli che ormai non possono essere falliti c’è sicuramente l’ UI GreenMetric World University Rankings che si pone l’obbiettivo di fornire un quadro descrittivo e quantitativo relativamente alle politiche green e sostenibili nelle Università di tutto il mondo, allo scopo di considerare con maggiore attenzione i cambiamenti climatici globali, la conservazione dell’energia e dell’acqua, il riciclaggio dei rifiuti e la mobilità sostenibile.
Le politiche introdotte per preservare l’ambiente da parte dell’Università hanno permesso di migliorare ulteriormente, rispetto la scorsa edizione, gli indicatori su Rifiuti (trattamento e riciclo), Acqua (conservazione e riciclo delle acque) e Trasporti (politiche per la mobilità sostenibile).
Infine, l’indicatore su Didattica/Ricerca è migliorato grazie all’introduzione di nuovi insegnamenti dedicati a temi della sostenibilità ambientale, all’incremento dei fondi di ricerca per progetti sostenibili, all’aumento di eventi scientifici e culturali che fanno della sostenibilità il loro focus principale.
«L’Università di Padova migliora la sua performance in cinque indicatori su sei di UI GreenMetric World University Rankings – ha dichiarato la professoressa Mara Thiene, delegata ai Rankings Internazionali -. L’indicatore su Ambiente e Infrastrutture ha visto un miglioramento anche grazie al nuovo Polo di via Beato Pellegrino, primo edificio gas-free dell’Ateneo (che è valso un premio attributo per la prima volta ha ad una Università in Italia). Rilevanti sono stati inoltre i progetti di recupero e valorizzazione degli spazi aperti, come quelli di Villa Revedin- Bolasco e dell’Orto Botanico, così come il progetto di mappatura del verde dell’Ateneo».
«Questo risultato testimonia l’attenzione che da tempo il nostro Ateneo dedica alle politiche di sostenibilità e alla virtuosa strada intrapresa per incentivare una ricerca e una didattica sempre più green – sottolinea la prof. Francesca Da Porto, prorettore alla Sostenibilità -. È infatti il frutto delle numerose azioni implementate dall’Ateneo di Padova per ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità, come descritto nella Carta degli Impegni di Sostenibilità. Quest’ultima individua le linee di indirizzo strategico dell’Ateneo nel campo della sostenibilità su un orizzonte temporale quinquennale (2018-2022). Siamo inoltre la prima università italiana, e tra le poche al mondo, che certifica la propria carbon footprint secondo uno standard internazionale».