A investire in Windcatching ci sono General Motors e il Governo di Oslo
Al momento il progetto è ancora su carta, ma i piani della startup norvegese Windcatching puntano a installare mini pale eoliche su un’enorme parete, alta 300 metri (ovvero quanto la Torre Eiffel) e larga 350, da posizionare poi in mezzo al mare, dove galleggerà senza mantenere una posizione fissa come le tradizionali pale offshore. Nella sfida verso la transizione ecologica la tecnologia contribuirà a rendere non soltanto l’energia proveniente da fonti rinnovabili più diffusa ed economica, ma anche meno discontinua e dipendente delle condizioni atmosferiche. Fondata a Oslo nel 2017, Windcatching ha concluso nel 2022 il suo round Serie A da 10 milioni di dollari guidato da GM Ventures, il corporate venture capitale del colosso americano General Motors.
Windcatching ha riferito che una singola parete di mini pale eoliche sarebbe in grado di alimentare il fabbisogno energetico di 80mila famiglie e cinque di queste installazioni sarebbero sufficienti a sostituire 25 turbine tradizionali. Tra le critiche più frequenti all’energia eolica c’è senz’altro quella riguardante l’ingombro delle pale, sia a terra sia in mare. C’è poi il tema della tutela della fauna e della biodiversità : la presenza di impianti offshore costituisce un rischio concreto per la vita degli uccelli. Su questo aspetto l’azienda sembrerebbe comunque impegnata a ridurre i pericoli per gli animali.
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La startup ha descritto le sue pareti di mini pale come centrali eoliche galleggianti basate su un design multi-turbina. Il progetto prevede che ciascuna parete abbia 126 turbine, ma al momento Windcatching pensa di partire con dimensioni ridotte (fino a un massimo di 12). A investire nel progetto non ci sono soltanto privati come General Motors, ma anche il governo norvegese tramite ENOVA che ha finanziato il progetto con quasi 900mila dollari. Il settore della sostenibilità è tra i più affollati in termini di startup e il comparto dell’eolico non fa eccezione: sono diverse le realtà impegnate come Windcatching a studiare e proporre soluzioni. CNBC cita i casi di Kitemill e SeaTwirl.