In cerca di tre giochi di ruolo un po’ diversi dal solito ma intrisi di magia tipicamente nipponica?
Se facessimo un sondaggio scopriremmo, senza troppa sorpresa, che pochi, pochissimi giocatori conoscono la saga japan-rpg “Atelier“. Infatti, la serie sviluppata da Gust non si è mai affermata come prodotto per tutti i palati, riuscendo a ingolosire solo una ristretta cerchia di videogiocatori. Non è del medesimo avviso Koei Tecmo che, giustamente, essendone il produttore, vuole il massimo ritorno economico possibile. Da lì la decisione di effettuare una mossa a tenaglia, proponendo da un lato le avventure passate, dal gameplay tradizionalista e, contemporaneamente, puntare su titoli moderni che possano ampliare la fetta di pubblico. Atelier Dusk Trilogy Deluxe Pack è una raccolta di tre videogame e rappresenta con ogni probabilità il modo più piacevole di scoprire e avvicinarsi alla saga.
Tre avventure, tre giochi e un unico mondo
Atelier Dusk Trilogy Deluxe Pack arriva sulle console d’ultima generazione (PlayStation 4, Switch e PC) con una doppia offerta al pubblico: i singoli episodi a 39,99 euro ciascuno oppure il pacchetto proposto a 89,99 euro. Tutti e tre i titoli vengono riproposti rimasterizzati dopo aver subito un leggero maquillage grafico. A tratti anche troppo leggero, considerato che le mappe del vasto mondo di gioco, da sempre piuttosto desolate, in alta definizione appaiono ancora più scialbe.
I tre titoli, Atelier Ayesha: The Alchemist of Dusk DX, Atelier Escha and Logy: Alchemists of the Dusk Sky DX e Atelier Shallie: Alchemists of the Dusk Sea DX sono tutti ambientati nello stesso universo, seguendo a grandi linee il medesimo filone narrativo (molto leggero e, soprattutto, ironico, particolari che da sempre contraddistinguono la saga). Tra il primo e l’ultimo c’è un intervallo temporale di dieci anni (naturalmente virtuali), particolare, questo, che suggerisce l’acquisto dell’intero pacchetto, così da affrontarli nell’ordine cronologico corretto.
Apprendista alchimista
In compenso, comune denominatore dei tre titoli di Atelier Dusk Trilogy Deluxe Pack il fatto che siano incentrati sull’alchimia. I protagonisti dei vari capitoli sono alchimisti che girano il mondo alla ricerca di materiali preziosi per la creazione di oggetti dell’inventario e dell’equipaggiamento.
Per il resto, si tratta di JRPG piuttosto classici, dove dunque si passa gran parte del tempo o in città , dialogando con PNG, o in dungeon combattendo mostri, anche se, giocando di seguito i tre giochi, è possibile notare l’evoluzione del gameplay e le micro-sperimentazioni fatte nel corso degli anni dal team di sviluppo e innescate nella formula che funge da ossatura.
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Per esempio, mentre il capostipite propone una meccanica piuttosto classica, nel secondo capitolo è possibile scegliere il personaggio da interpretare tra un ragazzo (Logix Ficsario, detto Logy) e una ragazza (Escha Malier) e, soprattutto, la più sostanziosa novità di mandare in battaglia sei personaggi alla volta, mentre nel terzo episodio si assiste a un rabbonimento della difficoltà media, data dalla sparizione del timer che, negli altri due episodi, cronometrerà ogni missione, determinando il successo o il fallimento delle stesse. Senza più le scadenze dei lavori è possibile esplorare con più tranquillità il mondo di gioco e, diciamocelo, di goderselo maggiormente anche se così viene meno una delle caratteristiche salienti della serie.
Su console di nuova generazione i tre titoli contenuti in Atelier Dusk Trilogy Deluxe Pack arrivano non solo ripuliti dalla “sporcizia” che si era depositata sul fronte grafico nel corso degli anni, ma anche con qualche leggera svecchiata in termini di gameplay, rappresentata dall’opzione che permette di velocizzare le battaglie e le esplorazioni dell’overworld. Si poteva fare di più? Sul fronte grafico senz’altro: mentre i modelli poligonali dei personaggi principali sono stati affinati, scenari e ambientazioni presentano ancora l’originale pochezza di dettaglio e questo crea un fastidioso stacco tra gli eroi e il mondo di gioco.
Ma a parte questo, Atelier Dusk Trilogy Deluxe Pack rappresenta la ghiotta opportunità di vivere tre ottime avventure, animate da personaggi ben caratterizzati (e stereotipati) e sinossi in grado di appassionare e presentare qua e là pure qualche studiato colpo di scena. Con il solito, grosso, limite che è sempre quello che non ha concesso alla serie di Gust di sfondare presso il grande pubblico: un gameplay che non piacerà a tutti perché leggermente più ostico rispetto ai JRPG tradizionali.
Per questo motivo, laddove vogliate acquistare il pacchetto, potrebbe essere una buona idea partire dall’ultimo capitolo che è anche quello più indulgente verso i neofiti, oppure acquistare singolarmente Atelier Shallie: Alchemists of the Dusk Sea DX, vedere se è affine ai propri gusti e giocarsi a ritroso i due capitoli che introducono le limitazioni più fastidiose. Ma attenzione: il primo e il secondo capitolo sono strettamente collegati anche a livello di trama, con diversi personaggi che fanno nuovamente capolino, quindi nel caso iniziaste ad assaggiare il terzo episodio e vi piacesse, non passate al secondo ma direttamente al primo, sebbene in termini di giocabilità vi sembrerà un dinosauro. Chi supererà queste limitazioni potrà godere di oltre cento ore di gioco in compagnia di tre solidissimi capitoli.