La startup francese di Fabrice Breton ci immerge in un futuro distopico di animali antropomorfi incredibilmente umani
Lunga vita a COWCAT, la piccola startup del videoludo francese che ha saputo regalare ai possessori di PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch un’avventura punta-e-clicca davvero particolare, che presenta alcune riuscite derive beat ’em up: BROK the InvestiGator.
BROK the InvestiGator, lacrime di coccodrillo
Se proprio dovessimo trovare un difetto a questa produzione d’Oltralpe potremmo dire che in alcune parti è eccessivamente e inutilmente prolissa e verbosa, ma la realtà è che abbiamo apprezzato a fondo le dieci ore circa necessarie per arrivare a vedere i titoli di coda, senza peraltro visionare i finali alternativi diretta conseguenza delle scelte fatte durante il gioco.
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Come molti atri titoli che affollano il genere, anche BROK the InvestiGator ci pone nei panni stropicciati di un detective privato cinico e disilluso che vive ai margini della società e accetta casi per l’innato senso di giustizia e per pagare le bollette (nella fattispecie: mantenere il figlio adottivo Graff, un gattino sveglio che ci ritroveremo spesso a impersonare). Anche perché il nostro eroe è vedovo e la sua dolce metà è scomparsa in circostanze misteriose sulle quali intende fare luce.
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BROK the InvestiGator, ‘sta mano po esse’ fero e po esse’ piuma
Come si anticipava, la peculiarità di BROK the InvestiGator è data dalla sua doppia natura, avventura punta e clicca e picchiaduro a scorrimento che consente non solo di dare un’accelerazione a un genere solitamente molto statico, ma anche di poter concludere determinate indagini “con le cattive”.
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Forte di un mondo di gioco ben tratteggiato (il classico futuro in cui pochi ricchi hanno tutto e una fascia sterminata della popolazione quasi nulla) e di diversi personaggi davvero riusciti, ai quali sarà impossibile non affezionarsi, BROK the InvestiGator si lascia giocare tutto d’un fiato, coi sei capitoli lungo cui si dipana l’avventura che scorreranno lisci come l’olio, divorati dal fruitore solo per vedere cosa succederà voltato l’angolo, quale altro buffo personaggio si parerà ancora di fronte.