Dalla software house indie ArtIllery un viaggio punta e clicca
Al posto del Bianconiglio c’è un gatto bianco. L’incipit di Catie in MeowmeowLand, disponibile anche su Nintendo Switch, non potrebbe non richiamarvi alla memoria Alice nel Paese delle Meraviglie. Avventurandovi in questo magico punta e clicca ritroverete situazioni folli, senza senso. Invece dello Stregatto, c’è un micio bianco gigante apparentemente innocuo e intento a fumare la sua pipa, sdraiato su un divanetto come un nobile annoiato. Capite bene che piccoli come siamo, non sarà facile trovare una via di fuga. Sviluppato dalla software house ArtIllery, che sventola la bandiera slovacca, Catie in MeowmeowLand è un prodotto che merita la vostra attenzione. Non tanto per il gameplay essenziale, ma per l’originalità grafica e la storia teneramente pazza che ha da raccontare.
Tutto comincia da Catie, una graziosa bambina che si esprime ancora come un infante. Incuriosita da un gattino bianco che si dirige verso un buco nel terreno (altre somiglianze con l’immaginario di Lewis Carroll), la protagonista precipita in un mondo sotterraneo che di certo non fa paura come quello di Alice. A metà tra un quadro surrealista e una fiera di giocattoli e stranezze, gli scenari di gioco offrono abbordabili puzzle da risolvere per proseguire.
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Tramite il puntatore sullo schermo possiamo interagire con determinati oggetti, attivare meccanismi e consentire a Catie di procedere quando, ad esempio, un cubo gommoso si decide a conficcarsi in un buco divenendo un comodo ponticello che ci aiuta a oltrepassare un burrone. Il gameplay di Catie in MeowmeowLand promette spensieratezza e, grazie ad animazioni tutt’altro che meccaniche, vi sembrerà davvero di calpestare un’opera da film d’animazione.
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La cura grafica, che potete apprezzare anche dalle immagini della nostra recensione, è stata eccellente, così come lo sforzo creativo. Lo abbiamo detto: Catie in MeowmeowLand ci ricorda molto da vicino uno dei romanzi per bambini (e adulti) più famosi di tutti; eppure, tra funghi giganti, piedi che sbucano dal suolo e facce ambulanti la software house non ha realizzato il suo prodotto ispirandosi soltanto a qualcosa di già visto.
Per proseguire in Catie in MeowmeowLand occorre ingegnarsi e capire cosa in un mondo sottosopra può avere un senso. Un paio di occhialini vecchio stile per guardare in 3D al cinema come possono levarci di torno un peso da 16 tonnellate che ostacola il nostro cammino? In alcuni casi, soprattutto all’inizio, ci verrà in soccorso un piccolo aiuto, ma vi garantiamo che schermata dopo schermata gli enigmi risulteranno di facile intuizione. E il bello è che non c’è alcun rischio noia: il divertimento sta infatti sia nell’incastrare i pezzi, sia nell’ammirare le animazioni.
Altro aspetto prezioso di Catie in MeowmeowLand è il comparto audio: suoni, rumori, sospiri della ragazzina compongono una colonna sonora rilassante, in perfetta sintonia con le stranezze che attirano l’attenzione. A un prezzo più che competitivo, il videogioco saprà arricchire le prime giornate di primavera, allenando la vostra fantasia e regalandovi spunti per i prossimi sogni.