Circo Maximo Experience è un progetto che permetterà ai visitatori di viaggiare nel tempo nella storica arena utilizzando sia la realtà aumentata, sia quella virtuale. E’ la prima volta che delle tecnologie all’avanguardia vengono sperimentate in un’area all’aperto di tali dimensioni.
Il Circo Massimo è uno dei luoghi più significativi della storia della città di Roma. Le sue misure – seicento metri di lunghezza e centoquaranta metri di larghezza – lo rendono l’edificio per lo spettacolo più grande dell’antichità e uno tra i più grandi di tutti i tempi. La sua magnificenza viene oggi valorizzata grazie a Circo Maximo Experience, un progetto innovativo di valorizzazione in realtà aumentata e in realtà virtuale aperto al pubblico già dallo scorso maggio. Attraverso un percorso di visita immersiva, indossando gli appositi visori, si può vedere per la prima volta il Circo Massimo in tutte le sue fasi storiche: dalla semplice e prima costruzione in legno, ai fasti dell’età imperiale, dal medioevo fino ai primi decenni del ’900.
Fruire la storia del passato con le tecnologie del presente
Circo Maximo Experience è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzato da Zètema Progetto Cultura e realizzato da GS NET Italia e Inglobe Technologies, aggiudicatarie del relativo bando di gara. La direzione scientifica è a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La narrazione in lingua italiana è affidata alle voci degli attori Claudio Santamaria e Iaia Forte. Il percorso itinerante, della durata di circa 40 minuti, è disponibile anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo.
L’utilizzo di visori di tipo Zeiss VR One Plus accoppiati con degli iPhone e sistemi auricolari stereofonici, consentirà ai visitatori di vivere un’esperienza unica di fruizione di un sito archeologico. La tecnologia utilizzata permetterà al visitatore di immergersi totalmente nella sua storia con la visione delle ricostruzioni architettoniche e paesaggistiche durante i diversi periodi.
L’esperienza è fruibile nelle diverse ore del giorno: l’applicazione è stata concepita per poter funzionare indipendentemente dalle variazioni di illuminazione giornaliere. Le ricostruzioni del sito, realizzate con accuratezza scientifica, sono state calibrate per funzionare in tempo reale su un dispositivo mobile con capacità di calcolo limitate, consentendo un immediato e accurato allineamento dei modelli 3D al contesto di riferimento, con una fruizione dell’esperienza sia in realtà virtuale che aumentata in modalità stereoscopica.
Con Circo Maximo Experience diventano tre i progetti di valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso esperienze immersive e multimediali, promossi da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzati con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura. Si aggiunge infatti al progetto “Viaggi nell’antica Roma”, partito nel 2014 con il Foro di Augusto e ampliato nel 2015 con il Foro di Cesare, e al racconto in realtà aumentata e virtuale “L’Ara com’era” partito nel 2016 al Museo dell’Ara Pacis.
Le 8 tappe in cui è articolato prevedono: la Valle e le origini del Circo, il Circo da Giulio Cesare a Traiano, il Circo in età imperiale, la Cavea, l’Arco di Tito, le Botteghe (tabernae), il Circo in età medievale e moderna e, infine, “Un giorno al Circo”.