I ragazzi della startup Orbit Studio riscrivono il classico “A Christmas Carol” di Dickens. Il risultato è piuttosto intrigante, grazie a un gameplay ben strutturato
Siamo alla vigilia di Natale e un uomo sta per compiere un viaggio che salverà non solo la festività cristiana, riscoprendone i valori fondanti, ma anche tutta Londra, sotto il giogo dello Spirito Oscuro una entità che non ha certo buone intenzioni. L’uomo, a sorpresa, è Ebenezer Scrooge, che i ragazzi di Orbit Studio e di Play on Worlds elevano dal ruolo di antieroe per attribuirgli quello del protagonista senza macchia e paura. Il risultato è Ebenezer and the Invisible World, il più natalizio dei metroidvania.
Ebenezer and the Invisible World, SOS fantasmi
Se si esclude il contesto, che trafuga qua e là personaggi e ambienti del ben noto romanzo di Charles Dickens, “Canto di Natale”, Ebenezer and the Invisible World è un metroidvania piuttosto classico, fatto di continui upgrade del personaggio (nel caso di specie, i poteri che i vari fantasmi ci doneranno), mappe piuttosto intricate, salti da eseguire con precisione millimetrica e ovviamente un buon numero di boss.
Tutto questo in un contesto vittoriano e, qua e là, vagamente natalizio, che fa sì che Ebenezer and the Invisible World sia senza dubbio il titolo più adatto da giocare in questi giorni di festa.
Leggi anche: Skautfold: Usurper, un cavaliere ritorna dall’aldilà per salvare Londra dal male
La grafica è sufficientemente dettagliata, del resto, da ricreare le trafficate vie di una Londra ottocentesca in pieno fermento, come pure le fattezze di spettri inquieti e boss a dir poco inquietanti.
Il gameplay ruota attorno alle richieste dei vari spettri: soddisfacendole si uniranno in battaglia al nostro fianco. Ebenezer Scrooge non sale di livello, ma può mettere le mani sui loro poteri, come su armi sempre più potenti e su una lunga serie di artefatti che, equipaggiati, accrescono le sue doti ginniche. Aspetto, questo, che invoglia a esplorare ogni anfratto dei labirintici livelli.
Al netto di alcuni bug piuttosto fastidiosi e ravvisabili soprattutto nei menu (dove talvolta non è possibile selezionare nuove armi) che confidiamo vengano sanati da qualche patch provvidenziale, Ebenezer and the Invisible World si è rivelato una sorpresa piacevole, capace di intrattenere per diverse ore anche grazie al suo livello di sfida dignitoso ma non proibitivo. Buon Natale!