Videogiochi e letteratura: dalla Thailandia un indie che rielabora a modo suo
Libera interpretazione della letteratura cavalleresca. Da qui si deve partire per descrivere Fallen Knight, titolo indie sviluppato dalla software house thailandese FairPlay Studios, disponibile anche su Nintendo Switch. Localizzato in italiano, con una traduzione niente male, il videogioco è un platform nel quale c’è poco di medievale: l’atmosfera è più futuristica, distopica. Dopo una veloce introduzione nel quale scopriamo la misteriosa minaccia di Ragnarok (qua non c’entra God of War), iniziamo l’avventura vestendo i panni di un insolito Lancillotto. Ugualmente eroico e combattivo, ma molto più robotico.
Il tutorial è semplice e immediato. Correre, colpire gli avversari con la spada, saltare e calarsi da una parete sono azioni consuete per i gamer che adorano il genere. Una volta che vi sarete sgranchiti, vi suggeriamo di partire dalla modalità Storia storia. L’obiettivo della campagna sarà salvare Neo Utopia dai Ripulitori, soldati armati fino ai denti con un arsenale appuntito ed esplosivo. Fin da subito è disponibile anche la sezione il Cammino di Galahad, un personaggio alternativo del quale non vi spoileriamo nulla. Quest’ultima avventura è però direttamente collegata alla trama principale (dunque spoiler garantiti) e per di più deve essere giocata in modalità “molto difficile”.
A livello di gameplay Fallen Knight ci è sembrato piuttosto fluido, anche se i combattimenti non sempre risultano forsennati come ci sarebbe piaciuto. Gli scontri, infatti, appaiono talvolta appesantiti e rallentati. Nel complesso però la varietà è garantita, grazie al nutrito roster di nemici, ciascuno con il proprio pattern d’attacco. Vi suggeriamo di non limitarvi alla modalità facile, ma di farvi da subito le ossa fin da subito con stili avversari più sfidanti: ne va della rigiocabilità del titolo, dal momento che esiste una terza sezione dell’avventura, la Corsa ai Boss, che può essere sbloccata soltanto una volta completata la Storia principale.