La casa automobilistica ha stretto un accordo con Jose Cuervo per il riuso degli scarti della lavorazione del liquore
Le case automobilistiche e le marche di liquori non hanno molto in comune. Ma niente è come sembra: i legami tra le cose, a volte, possono sorprendere. Ford e Jose Cuervo hanno appena annunciato una partnership: stanno cercando di capire come realizzare parti di autoveicoli con i sottoprodotti del processo di fabbricazione della Tequila. Ma cosa c’entrano gli scarti della lavorazione di tequila con le auto? Nella produzione di Tequila, solo e soltanto il liquido che proviene dal cuore della pianta di agave viene effettivamente utilizzato per la lavorazione del liquore. Questo significa che, di fatto, una distilleria arriva a produrre molti rifiuti. Ford (che non è nuova alle produzioni ecosostenibili. Le sue vetture vengono già realizzate con diversi materiali a base vegetale, come, fibre di cocco e riso) sta lavorando alla trasformazione di fibre vegetali in bioplastiche. Le fibre vegetali saranno fornite, appunto, da Jose Cuervo.
Dalle fibre vegetali le bioplastiche per le automobili
La partnership tra i due produttori è vantaggiosa anche per Jose Cuervo (il produttore di Tequila). Come spiega il Detroit News «una piccola percentuale delle fibre residue viene utilizzata per produrre compost o viene venduta ad artigiani locali. Ma la maggior parte dei residui, di solito, viene bruciata o smaltita come rifiuto. Adesso, Ford paga le forniture e genera un flusso di entrate agli agricoltori locali». Jose Cuervo raccoglie 200/300 tonnellate di piante al giorno: la fornitura di fibre vegetali è abbondante.
Sara Mauri
@SM_SaraMauri