Partnership tra il gigante sudcoreano e la startup di Enrico Pandian. Presentato a IFA 2016 di Berlino il frigorifero con lo schermo connesso all’ecommerce
Un frigorifero smart: clicchi sul display e ordini verdura fresca, pomodori e insalata. A casa te la porta Supermercato24. Proprio così. Effetti della partnership di Samsung con la startup di Enrico Pandian (founder e Presidente del CdA). La piattaforma online (250.000 utenti e una previsione di 5 milioni di fatturato nel 2016, è stato di 750 mila euro nel 2015) per il servizio di consegna di generi alimentari pensato per chi non può andare al supermercato segna un altro colpo. Dopo aver chiuso a luglio un round di investimento da 3 milioni di euro (con Innogest e 360 Capital Partners). La partnership è stata presentata a IFA 2016 a Berlino, la più grande fiera europea dedicata all’elettronica. La soluzione si chiama Samsung Family Hub e unisce domotica e commercio elettronico.
«E’ un frigo a cui Samsung – spiega  Enrico Pandian – ha aggiunto una parte intelligente. Non c’è solo uno schermo esterno, ma anche telecamere interne e sensori». Insomma, la direzione è tracciata. Oggi controlli tu quello che manca nel frigo, domani lo fa direttamente il frigorifero, mettendosi in contatto con un portale ecommerce. Come  Supermercato24.
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Pandian, perché questa partnership con Samsung?
«L’accordo va esattamente nella direzione di Supermercato24. Siamo un servizio di ecommerce che consegna in pochissimo tempo ma sappiamo anche che l’utente non vorrebbe neanche pensare a quello che mette nel carrello della spesa. Il ragionamento è questo: se devo perdere 10 minuti per questo, tanto vale che vada al punto vendita».
Com’è nata l’idea all’origine della partnership?
«Siamo stati contattati da Samsung (ci siamo incontrati a IFA 2016 a Berlino). A differenza delle grandi aziende voi siete reattivi e capite quel che vogliamo, ci hanno detto. Per capirsi, la partnership l’abbiamo messa in piedi in un mese e mezzo. La velocità è il nostro valore aggiunto».
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Una soluzione che guarda al futuro.
«Oggi il frigo in questione è dotato di una semplicissima applicazione che permette di fare la spesa. In futuro sarà possibile leggere quello che c’è in frigo, quanto lo utilizzi, sapere quando sta per finire un determinato prodotto».
Come risponderà il mercato ai frigoriferi smart?
«Stiamo parlando di un settore nuovo, con una user experience nuova, un device nuovo, come i tablet quando vennero messi sul mercato. Oggi il frigo smart può sembrare futuristico, ma nell’arco di 10 anni tutti l’avranno in casa. E’ troppo comodo e utile».
L’obiettivo?
«Questo è solo l’inizio. L’obiettivo è automatizzare tutto».
Il next step?
«Per ora acquisiamo dati su come gli utenti interagiscono con il frigo e svilupperemo un prodotto pensato specificamente per questo tipo di utenti. In futuro c’è la spesa automatizzata».