Nonostante il calo dei consumi di salumi, crescita del +8% sul 2014, con oltre 2 milioni e mezzo di cosce di suino fresche mandate in lavorazione. Tira bene l’affettato in vaschetta, stabile l’export
La coscia del prosciutto San Daniele cresce. La produzione del crudo San Daniele Dop ha fatto registrare una crescita del +8% sul 2014, con 2.694.016 cosce di suino fresche mandate in lavorazione, coerentemente con quanto previsto dal Piano produttivo per l’anno 2015. A chiudere i conti 2015 è statoil Consorzio del Prosciutto di San Daniele che tra l’altro ha inaugurato la sua nuova sede, un edificio storico a tutela monumentale di 650 mq recuperato dalle antiche carceri napoleoniche della cittadina, grazie a un importante intervento di riqualificazione voluto dalla Fondazione San Daniele.
Cresce la spesa delle famiglie
Nonostante la continua flessione degli acquisti domestici di salumi, il Prosciutto San Daniele Dop ha fatto registrare nello scorso anno un trend molto positivo, con un +3,1% sulla spesa delle famiglie italiane rispetto al 2014. Positivi e a doppia cifra i risultati relativi all’affettato in vaschetta, con un incremento del +12,9% rispetto al 2014, ovvero 18.783.617 confezioni certificate, corrispondenti a 326.353 prosciutti affettati. Risultati che attestano la crescita avvenuta negli ultimi anni e il successo del pre-affettato (prodotto esclusivamente e obbligatoriamente all’interno del distretto produttivo, come previsto dal Disciplinare della Dop) che si conferma un formato pratico, che incontra sempre di più il favore dei consumatori. Stabili i dati export che mantengono un andamento positivo (+1%), incidendo per circa il 14% sui volumi di prodotto venduti. La quota export nei paesi della Ue vale il 56,8% delle esportazioni, con Francia (24,5%), Germania (15,4%), Belgio Svizzera, Austria e Regno Unito principali mercati di riferimento in Europa. Stati Uniti (18,4%), Australia (8,3%) e Giappone quelli relativi ai paesi extra comunitari.
Prosciutto, i controlli in ipermercati e supermercati
Significativa l’attività di vigilanza e controllo svolta dal Consorzio presso i punti vendita della grande distribuzione organizzata (ipermercati, supermercati, discount), del dettaglio tradizionale, della ristorazione e presso alcuni esercizi di vendita all’ingrosso di salumi. La scelta delle attività commerciali da ispezionare, è ricaduta equamente tra le diverse aree geografiche. Anche nel 2015 il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha aderito al servizio di monitoraggio e di tutela di prodotti a Dop e IGP.