Presentati a Parma i nuovi riconoscimenti della Guida Michelin 2017: con 343 ristoranti stellati, l’Italia è la seconda nazione più ricca per selezione.
Sono 343 le segnalazioni made in Italy fatte dai giudici della celebre Guida Michelin. L’edizione 2017 ha premiato 343 ristoranti con le famose stelle che possono fare la fortuna anche del meno ambizioso degli chef. Grazie alle 33 novità e alle conferme stellate, l’Italia si conferma la seconda selezione più ricca al mondo per riconoscimenti Michelin assegnati.
Un po’ di numeri
Sono 5 i nuovi ristoranti che guadagno 2 stelle, 28 i nuovi ristoranti neo-stellati e 9 le stelle confermate con cambio chef. I nuovi Bib Gourmand, ristoranti di qualità specializzati in cucina regionale, sono 260. Il primato per questa categoria va all’Emilia Romagna con 33 punti di ristoro di qualità con menu a meno di 25 euro. Invece la prima regione per ristoranti stellati si conferma la Lombardia, con i suoi 58 locali d’eccellenza. Tra i 33 nuovi ristoranti premiati, 10 chef stellati hanno meno di 35 anni.
Le tre stelle (confermate)
Confermate le tre stelle italiane a “Piazza Duomo” ad Alba (Cuneo), “Da Vittorio” a Brusaporto (Bergamo), “Dal Pescatore” a Canneto sull’Oglio (Mantova), “Le Calandre” a Rubano (Padova), “Osteria Francescana” con Massimo Bottura a Modena, “Enoteca Pinchiorri” a Firenze, “La Pergola” di Heinz Beck a Roma e “Reale” a Castel di Sangro (L’Aquila).
Le due stelle (confermate e novità)
I ristoranti che quest’anno appunteranno una doppia stella sulla divisa aumentano: sono infatti 41 i ristoranti con due stelle Michelin segnalati sulla Guida. Le 5 new entry sono “Locanda Margon” a Ravina (Trento) con Alfio Ghezzi ai fornelli, “Terra” a Val Sarentino (Bolzano), “Seta” con lo chef Antonio Guida a Milano e “Enrico Bartolini al Mudec” a Milano.
Ed è proprio Enrico Bartolini, il protagonista di un anno per lui stellare. Con il nuovo riconoscimento della Guida Michelin 2017, lo chef mette a segno tre colpi vincenti per un totale di quattro stelle: una nuova per la rinascita di uno storico locale a Bergamo Alta, ora “Casual Ristorante”, un’altra in Località Badiola, a Castiglione della Pescaia, dove sorge “La Trattoria Enrico Bartolini” e – dulcis in fundo – le due stelle al Mudec.
I neo stellati
I ristoranti con una stella Michelin salgono a 294, con 28 gustose novità. Si va da “Felix Lo Basso” a Milano, guidato dallo chef pugliese Felice Lo Basso che, secondo la guida “non smette di dar prova del suo talento”. Rimanendo sempre in Puglia, rivelazione “Quintessenza“, il ristorante di Trani (Bat) che ha “fantasia da vendere per quanto riguarda la cucina”. E ancora: “Seta” a Milano, “La Veranda” a Bardolino (Verona), “Assaje” e “Per Me Giulio Terrinoni” a Roma (per la lista completa delle nuove stelle, clicca qui).
“La Guida Michelin 2017 è un viaggio in Italia che davvero suggerisce molte deviazioni”, spiega Sergio Lovrinovich, caporedattore della Guida Michelin Italia. Secondo Lovrinovich la novità più importante è rappresentata da “Danì Maison” di Nino di Costanzo, a Ischia: “È un viaggio nella tradizione partenopea scandito dai suoi classici, che passa per un giardino dai colori arcobaleno. È la novità più significativa al centro-sud”. Per quanto riguarda le novità stellari al nord Italia. Lovrinovich segnala lo chef Heinrich Schneider al ristorante “Terra” e Alfio Ghezzi alla “Locanda Margon”, a Trento.
Le novità
Durante la cerimonia di premiazione tenutasi a Parma, sono state annunciate alcune novità. La Guida Michelin avrà un sito nuovo (ancora in costruzione), che permetterà di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni, budget. Ai simboli noti se ne aggiunge un altro, il Piatto, che indicherà i ristoranti che propongono un buon pasto con prodotti di qualità. Altra new entry: la rubrica “Ci Piace”. Sono i suggerimenti che i giudici segnalano durante i loro tour: si andrà dalla suggestiva “camera con vista“ al ristorantino del cuore.