Mai sottovalutare un micio con un’arma in mano
Peccato che in Gunfire Reborn la trama non sia stata sviluppata più di tanto. Avremmo davvero voluto sapere di più sulle storie di Crowne Prince, il micio con la pistola più veloce, e degli altri animali protagonisti di questo FPS fresco, dinamico e divertente. Sviluppato dalla software house cinese Duoyi Games ed edito da 505 Games, il videogioco in questione farà la gioie degli amanti dell’azione in prima persona, grazie a un combat system senza troppe pretese, adatto a una progressione graduale e senza eccessivi spigoli.
Vi risparmiamo la solita infarinatura iniziale sul male che ha preso il sopravvento. Scoprirete in che situazione versa il mondo nei primi istanti di gioco. Meglio concentrarsi su quel che accade nelle varie run. Potendo all’inizio scegliere soltanto un protagonista, il micino sopracitato, combatteremo da subito contro nemici che, inevitabilmente, incuriosiscono. Alcuni di questi sono soldati in pietra, che prendono vita componendosi grazie a sassi prima inanimati e pochi secondi dopo parecchio letali. La prima arma a disposizione è una pistola, a cui si aggiungerà poi un fucile per scaricare raffiche di proiettili. Ciascun avatar ha il proprio potere speciale e all’evenienza è consigliabile sfruttare granate o altri attrezzi bellici.
Il time to kill in Gunfire Reborn è onesto, soprattutto per chi non è un cecchino. Siamo nel campo dell’arcade puro, con salti, schivate e mosse tutta da sperimentare sul campo. Disponibile in italiano – cosa non male – abbiamo come compito quello di esplorare diversi mondi, ciascuno con biomi ben caratterizzati. Sono sei i protagonisti che si possono sbloccare in tutto, animali dalle caratteristiche uniche in combattimento: il cane pirata è in grado di usare entrambe le mani (pardon, zampe) per impugnare armi da fuoco; mentre l’uccello può spiccare il volo e piombare sui nemici.
Realizzato in cell shading, Gunfire Reborn è un titolo sul quale abbiamo trovato poche sbavature dal punto di vista grafico. Le ambientazioni sono esotiche, con mappe da esplorare e sfruttare a proprio vantaggio. Il frame rate non cale mai e l’azione è costantemente fulida. Forse l’AI degli avversari non è proprio impeccabile, anche se vi garantiamo che i boss non sono così facili da atterrare. Niente male la possibilità di attivare un multiplayer cooperativo online, per rendere ancora più spumeggianti le campagne.