La startup brasiliana Petit Fabrik invade il mondo dei videogiochi con un esercito di creaturine improponibili
Arriva dal Sud America questo coloratissimo Kukoos Lost Pets, platform pensato soprattutto per i più piccoli, da qui il debutto strategico sotto Natale. Dietro al gioco uno studio indipendente di 27 persone, Petit Fabrik, al suo primo videogame ma non al primo esperimento nel campo della computer grafica, avendo firmato una serie di 13 episodi: Lupita no Planeta de Gente Grande.
La recensione di Kukoos Lost Pets
Kukoos Lost Pets presenta una ricetta piuttosto classica: siamo difatti dalle parti del platform 3D tradizionale, con l’immancabile visuale isometrica, le piattaforme che basculano, spuntoni che compaiono a intermittenza, boss enormi e chi più ne ha più ne metta.
L’aspetto grafico e la caratterizzazione (peraltro di pregio) portano a pensare che questa simpaticissima produzione brasiliana sia indirizzata a un pubblico di giovanissimi e, salvo qualche frangente un po’ più impegnativo, che richiede una maggior dose di tempismo, è proprio così.
Ma la peculiarità di Kukoos Lost Pets è insita nella possibilità di condividere il gioco con altri tre giocatori, così da affrontare con amici e parenti ciascuno dei livelli che compongono le quattro diverse ambientazioni (si va dalle immancabili foreste, a pericolanti templi antichi, passando per città super moderne, deliziose montagne di gelato e antiche pizzerie stregate) che vi separano dai titoli di coda.
Proprio come accadeva in Super Mario 3D World (a proposito, letta la nostra recensione di Super Mario 3D World + Bowser’s Fury?) o, per restare in ambito startup, in Pile Up! Box by Box della piccola software house francese Seed by Seed di Thaïs Arias.
Il risultato complessivo è sicuramente appagante benché, come spesso accade in giochi del genere, l’affollamento dello schermo finisca per essere svantaggioso per chi gioca, dato che nonostante i colori diversi, nelle sessioni più concitate si finisce puntualmente col tenere d’occhio il personaggio sbagliato, mentre il nostro precipita per l’ennesima volta in un burrone.
A ogni modo, apprezzabile il tentativo di diversificare i vari eroi, così da rendere ancora più interessanti le partite in multiplayer. Kukoos Lost Pets è comunque godibilissimo pure da soli, ma visto il periodo, perché non organizzare una bella riunione di parenti attorno all’albero di Natale e… al Nintendo Switch?