Grazie a smart sensors e piattaforma cloud, il sistema è in grado di seguire gli utenti proprio come farebbe un personal trainer. E il costo ridotto del dispositivo lo rende molto appettibile per i gestori delle palestre
Quando manca poco meno di un mese alla finale di .itCup2017, SmarTrainingSystem mostra i muscoli. E non è un semplice eufemismo per una startup che si ripromette di rivoluzionare il modo di allenarsi in palestra grazie a piattaforma in cloud e sensori applicabili. In fin dei conti, la call organizzata da Registro.it è una corsa a ostacoli e in pochi possono vantare la preparazione di STS. Oltre il traguardo c’è il SanFranciscoDreaming. Il premio che dà l’opportunità di volare nella Silicon Valley per frequentare la Startup School di Mind The Bridge, il più importante centro di formazione per imprese al mondo.
Intanto la startup scalda i motori partecipando all’Internet Festival 2017 del 4, 5 e 6 ottobre. La 3 giorni dedicata ai temi più importanti del settore e a cui parteciperanno tutti i finalisti di .itCup2017. Un confronto amichevole, almeno sulla carta, perché il 26 ottobre a Roma è già tempo di finale.
Smart sensors e piattaforma cloud
Il progetto SmarTrainingSystem nasce nel maggio del 2016 con l’obiettivo di migliorare l’esperienza utente in palestra. «L’idea è venuta a Gianluca», ricorda Gaspare Vitta, ingegnere biomedico laureatosi al Politecnico di Torino. Il Gianluca di cui sta parlando è Gianluca Alfonzo, ingegnere informatico specializzato in AI, nonché uno dei fondatori della startup insieme ad Attilio Bonelli, Roberto Scillieri e, ovviamente, all’intervistato. «Gli capitava spesso di andare ad allenarsi senza però nessun trainer che lo seguisse o correggesse i suoi errori. Così abbiamo iniziato a cercare una soluzione».
Soluzione che prende forma di un ecosistema IoT. Una linea di smart sensors ad alta tecnologia, adattabili ed integrabili a qualsiasi tipologia di attrezzi a disposizione, e una piattaforma cloud che raccoglie i dati.
Il sistema è semplice: i sensori comunicano in tempo reale le informazioni relative al suo allenamento e l’utente riceve in real-time, tramite smartphone, suggerimenti e correzioni sull’esecuzione degli esercizi. Il sistema garantisce un report preciso sui risultati raggiunti e aiuta ad evitare infortuni muscolari. Inoltre, per i trainer diventa molto più pratico seguire i clienti che si allenano in sala e intervenire dove c’è la necessità.
Becoming a SmarTrainingSystem…
«Bisogna dirlo, originariamente il nostro progetto era molto più grezzo e aveva anche costi più elevati. L’esperienza d’incubazione è stata fondamentale per aggiungere al nostro team di lavoro competenze fondamentali e definire alcuni aspetti importanti», spiega Gaspare. Ora invece i sensori possono essere facilmente applicati alle macchine presenti. Il che incide sensibilmente sulle spese che devono affrontare i gestori delle palestre.
Effettivamente l’ingresso in Treatabit, il programma di I3P (Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) per startup digitali, ha aiutato la startup ad inserirsi in un ampio network di possibilità. Da cui anche il primo progetto pilota. La palestra 360HNF di Nerio Gairotti, infatti, ha creduto nella vision innovativa di SmarTrainingSystem accompagnando i ragazzi nella realizzazione di un prototipo presentato durante la Startuppato Summer Edition di quest’anno.
Il futuro, ora, si presenta pieno di sfide avvincenti. A fine ottobre c’è la finale di .itCup2017, ma STS è in lizza anche per la StartCup Piemonte di quest’anno. E poi ovviamente c’è il grande sogno: sbarcare sul mercato, magari già dal prossimo gennaio, e, una per volta, conquistare tutte le palestre di Torino.