La bionda cremonese vale trenta milioni di euro e quasi dodici milioni di follower: il figlio nato dall’unione con il rapper Fedez si chiama Leone
Chissà se nel 2009, quando tutto è cominciato, avrebbe immaginato di diventare una delle fashion blogger più influenti al mondo, vivere tra l’Italia e gli Stati Uniti ed avere un figlio con un rapper completamente tatuato di 3 anni più giovane. Leone, figlio di Chiara Ferragni e della popstar Fedez, è appena nato – a Los Angeles, nello stesso ospedale dove ha partorito Beyoncè – ed è già una celebrità. Neanche 24 ore, e l’hashtag con il suo nome è trending topic su Twitter.
Dopo 14 minuti dalla pubblicazione della prima foto sono già più 800mila i like tra l’account di lei e lui.
Numeri da capogiro. Ma non è stata la mamma, per una volta, la prima a parlare. “Secondo me sta partorendo, non posta sui social da oltre 18 ore” cinguetta una ragazza a proposito del fiocco azzurro, sintetizzando i nove mesi più social di sempre nel Belpaese. Una gravidanza immortalata da decine di scatti; ma le immagini del nuovo nato non girano fino al tardo pomeriggio di oggi – pare per via dell’esclusiva comprata da un noto settimanale italiano e pagata fiori di quattrini.
Del resto, quando si è alla guida di un gruppo valutato trenta milioni di euro, ogni dettaglio, anche il silenzio, ha un prezzo, e la gravidanza della coppia Ferragni- Fedez è stata sin dall’inizio un lungo evento mediatico.
Chiara Ferragni: la svolta con Instagram nel 2013
Abile nel mischiare capi costosi con pezzi da grande catena di abbigliamento, la bionda ex studentessa di giurisprudenza è diventata imprenditrice di se stessa intuendo il potenziale dei social media quando erano ancora agli albori. I risultati, assieme alla notorietà, arrivano in fretta, tanto che già l’anno seguente Chiara è sul palco degli Mtv Trl Awards.
La svolta arriva con il boom di Instagram, nel 2013: outfit ogni giorno diversi immortalati in scatti d’autore, spesso sponsorizzati, più di undici milioni di followers, e una capacità di influenzare il mercato che porta il valore di un singolo branded post alla ragguardevole cifra di 18 mila euro. Un giro d’affari così ampio da smuovere persino l’Antistrust, che chiede (a Ferragni e altri influencer, ad esempio Belen) di chiarire quando i contenuti sono frutto di scelte editoriali e quando, invece, sono commissionati dalle case di moda.
Chiara Ferragni, presente e futuro: restare influencer
Come da copione, arriva il fidanzato giusto. Lui è il rapper del momento, il milanese Fedez, l’unione è come una fusione aziendale: raddoppia la popolarità (e aumenta il fatturato) di entrambi. Si sprecano le voci, ma la coppia resiste fino all’arrivo, ieri notte, del primogenito.
Fu vera gloria? Ai posteri, direbbe il poeta, l’ardua sentenza. Intanto la neo-mamma guarda al futuro. In soffitta la partnership con l’ex fidanzato e manager Riccardo Pozzoli, da dicembre è diventata ceo di Tbs Crew, la società che sta dietro a The Blonde Salad. Costi da tagliare, flussi di lavoro da ottimizzare, un cambio di passo necessario, racconta lei: il successo non è eterno, e il futuro, il dopo Instagram, va pensato ora.
L’idea è non cedere alle lusinghe del mercato, e continuare a costruire la propria identità di influencer globale senza monetizzare nel breve periodo. Piuttosto, diversificando: oltre al blog, Tbs produce e vende contenuti conto terzi ( ad esempio per Tod’s) sfruttando il know how e la fan base costruiti negli anni. Del resto, Ferragni, che in Italia si avvale di consulenti nel giro della Bocconi, è ormai un caso di scuola studiato ad Harvard: dove è già stata due volte, e intende ritornare. Raggiunta la vetta, la scommessa è rimanerci. Che abbia talento è innegabile.