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Tramite i social gli utenti possono coinvolgere almeno 5 amici per spartirsi la guida e pagare meno. Aderire permette di sostenere la riqualificazione del sito archeologico di Faragola danneggiato da un incendio doloso
Tour sharing e acquisto online di visite guidate a basso costo. Guido è un’impresa sociale che offre questa opportunità tramite la sua piattaforma online, organizzando in gruppi i visitatori che vogliano condividere esperienze turistiche. Gli interessati potranno usufruire di visite fuori da quello che viene definito “turismo di massa”, ad esempio andando alla ricerca di “luoghi nascosti”.
Come funziona Guido
Nato dall’idea di 3 soci, Ilario de Biase, Ombretta Pavarino e Mirko Melis, Guido permette, previa iscrizione gratuita, di poter partecipare ad uno dei tour esperienziali disponibili, in poche mosse. “Dopo la registrazione, l’utente potrà scegliere la visita guidata di sua preferenza, anche in base al tempo a disposizione – spiega il cofondatore Mirko Melis – a questo punto, o creerà un nuovo gruppo, oppure si andrà ad aggiungere ad uno tra quelli esistenti. Per email gli sarà comunicata la presa in carico della richiesta, che andrà a buon fine al raggiungimento di 5 visitatori per gruppo, sino ad un massimo di 20”. Per arrivare al numero minimo di persone, l’utente potrà condividere sui social e con gli amici il tour scelto e verificare dal sito, in tempo reale, gli iscritti. Se l’invito va a buon fine si concluderà con un brindisi offerto.
“Selezioniamo guide preparate e con esperienza, che si tengano sempre aggiornate. Proprio per questo, stiamo pensando di coinvolgere ancora più esperti del settore con giornate di formazione da noi organizzate, al fine di creare un circolo virtuoso per il sostegno, la scoperta e la conservazione del nostro importante patrimonio artistico e culturale. Il fine ultimo di Guido è quello di estendere a tutti la possibilità di poter godere delle bellezze che l’Italia, e più in generale, l’Europa, ci offrono”, ha specificato Melis. Se, infatti, una visita guidata singola pesa parecchio nelle tasche di un visitatore, poter condividere queste esperienza con altre persone è anche fonte di risparmio.
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Oltre a varie mete dislocate per l’Italia, da Nord a Sud, Guido è presente anche in Francia, a Parigi. “Vogliamo estendere quanto più possibile la nostra rete geografica. Pertanto ci piacerebbe allargare Guido anche in altre città francesi ed europee”, ha dichiarato il fondatore Melis.Â
Dalla piattaforma si può anche accedere al”Diario di Guido“: un blog dove guide turistiche, travel blogger e, più in generale, esperti del settore, possono condividere pensieri e proposte su esperienze interessanti da condividere con gli altri.
Riconoscimenti e progetti
Guido ha già ottenuto diversi premi. Primo tra tutti, quello ricevuto da Fondazione Cariplo che ha dato la possibilità ai tre founders, dopo un periodo di formazione, di tramutare il progetto in impresa sociale. “Il nostro progetto si è anche classificato secondo al FactorYmpresa di Invitalia, grazie al quale ha ricevuto un assegno di 10.000 euro che investirà in attività per lo sviluppo di business e marketing”, dichiara il founder Melis. E il passaggio in Get it!, programma di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in collaborazione con Cariplo Factory.
Il progetto Faragola
Guido è anche impegnato nel’iniziativa “Save Faragola”: il progetto di raccolta fondi da destinare alla Fondazione Apulia Felix per la rigenerazione del sito archeologico di Faragola (ad Ascoli Satriano, Foggia), danneggiato gravemente da un incendio di natura dolosa. L’iniziativa consiste in una “maratona estiva”  di visite guidate (dal 16 agosto al 30 settembre) da svolgersi al crepuscolo o al tramonto, così da poter utilizzare candele, fiaccole o lanterne per illuminare i monumenti. “Illuminati ad arte” è il nome di questo particolare format ideato e promosso dall’associazione The Monuments people.