Un taccuino e una penna connessa per trasformare la scrittura in documenti Office. Una soluzione pensata per i professionisti
Ritrovare sul proprio pc gli appunti scritti su carta, senza doverli ribattere lettera per lettera: per tutti coloro che almeno una volta hanno sognato di avere questa possibilità , una risposta viene da Moleskine – il celebre marchio dei taccuini – e dalla sua applicazione Notes App, rinnovata a un anno dal lancio e presentata agli addetti ai lavori nel Loft della Microsoft House di Milano.

Dalla carta allo schermo
Alla base del funzionamento dell’app c’è la tecnologia NCode, che consente di trasferire direttamente su computer note e disegni tracciati a mano. Non con una penna e un taccuino qualsiasi, ovviamente, bensì con quelli ideati per lavorare in coppia con l’applicazione: la penna intelligente Pen+ e il taccuino Paper Tablet venduti dalla stessa Moleskine.
I fogli di quest’ultimo sono fatti con una carta speciale, e percorsi da un reticolo di puntini che serve al sistema per rilevare in ogni momento su quale pagina si sta scrivendo, e in che punto preciso si trova la penna. Quanto si scrive con questi strumenti è riportato direttamente sui fogli virtuali dell’app, da cui poi si può scegliere cosa fare del dato grezzo: oltre alla possibilità di salvarlo come immagine o come testo digitale, ad esempio, c’è anche quella di esportare gli appunti presi nel formato di un video in time-lapse.

L’applicazione, secondo il responsabile della digital innovation di Moleskine Peter Jensen, “è un modo per costruire un legame, un ponte, tra il privato delle idee personali che tracciamo sul nostro taccuino e il pubblico, tra l’ambito personale e quello professionale”.
Provato dal vivo il sistema risulta fluido e molto preciso nella cattura delle parole e dei disegni tracciati sul taccuino, anche quelli più minuti: basta avere l’accortezza di non utilizzare un tratto troppo leggero. Per quanto riguarda invece la trascrizione in digitale sui programmi di videoscrittura – che è possibile in 15 lingue – l’efficacia è notevole anche per le parole in corsivo, a patto di avere una calligrafia leggibile e ordinata.
Una soluzione per le aziende
La prima versione dell’app, per i sistemi Android e iOS, era stata rilasciata nel 2016 dopo quattro anni di lavoro per svilupparla. Quella presentata a Milano, realizzata da NeoLAB Convergence e che sarà disponibile da metà novembre, è stata invece concepita appositamente per il sistema operativo Windows 10, il primo frutto di una collaborazione tra Moleskine e Microsoft che proseguirà anche nel corso del 2018.

Una partnership “in linea con i prodotti sviluppati da Microsoft negli ultimi anni per il lavoro in mobilità , che oggi è sempre più diffuso” ha spiegato Paola Cavallero, responsabile marketing di Microsoft Italia: “Siamo convinti che il digitale e il fisico non possano essere separati, come abbiamo dimostrato con le penne per i tablet: questo progetto è un punto di ingresso diverso, che parte dal foglio di carta”.
Il contesto aziendale è il terreno d’elezione per il Moleskine Smart Writing System, che deve essere visto come un investimento per i professionisti più che un gadget tecnologico: anche il prezzo, 229 euro per il pacchetto Pen+ e Paper Tablet, identifica chiaramente quale sia il target della novità Moleskine.
Lo dimostra anche una funzione introdotta nella nuova versione dell’app e sviluppata proprio grazie all’apporto dell’azienda di Seattle. Si chiama Collaborative Ideation, consente di collegare al sistema fino a sette penne intelligenti in contemporanea dando a ciascuna un nome: in questo modo permette a diverse persone di partecipare nello stesso momento allo sviluppo di un progetto, e di tenere conto degli apporti di tutti.