Tra i videogiochi per bambini e tutta la famiglia. Sviluppato dagli italiani di 3DClouds
Non è la prima volta che ci capita di parlare delle avventure di Chase, Rubble, Marshall e di altri supereroi a quattro zampe. Della serie animata canadese Paw Patrol, che conoscerete senz’altro se avete figli o nipotini, trovate la nostra recensione di Paw Patrol Mighty Pups salva Adventure Bay, titolo disponibile su Switch. Questa volta, però, si cambia genere e si scende in pista per divertirsi su veicoli di ogni tipo con Paw Patrol Gran Prix, videogioco sviluppato dalla software house italiana 3DClouds e che abbiamo provato sulla next gen di Xbox. Inutile dirvi che si tratta di un prodotto adatti a gamer piccini, che si può giocare in cooperativa in locale fino a quattro giocatori. Dunque se in famiglia i piccoli reclamano sempre di guardare le puntate di Paw Patrol, potreste diversificare e divertirvi un pelo di più anche voi, gareggiando.
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Paw Patrol Gran Prix non è un titolo che brilla dal punto di vista del gameplay. La fluidità è tipica dell’arcade e omaggia la serie animata con gli inconfondibili personaggi, che faranno le gioie dei loro piccoli fan. Tutto è comunque nello stile leggero e spensierato di gare folli, alla Mario Kart o Crash Nitro Kart: raccogliendo biscottini potenzieremo la nostra barra delle combo, da giocarci per cambiare l’ordine in pista e rovinare i piani a chi sta in testa. Ogni pilota ha le sue specifiche, dunque il consiglio è di mixare il tutto per controbilanciare la carenza di piste (una decina in tutto).
Ci si può divertire con singole corse, oppure avviando la storia con dialoghi in italiano e dando il via a una sequenza di gare su piste piene di ostacoli e potenziamenti. In un’ottica di accessibilità massima, la software house ha inserito anche una modalità per agevolare i più piccini, sollevandoli dal compito di tenere l’acceleratore premuto e lasciandoli concentrare soltanto sulle comode traiettorie. Niente male la modalità fino a quattro giocatori, che condivideranno lo schermo per eleggere il re della cucciolata.
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