La Posidonia Oceanica è una pianta acquatica che si accumula sulle spiagge. Una startup greca ha trovato modo di riutilizzarla, trasformandola in risorsa
Un’intuizione nata nel 2014, osservando le banquette di Posidonia Oceanica lungo le spiagge greche. Così Stavros Tsompanidis racconta la nascita di Phee, la startup da lui fondata con una vision molto chiara: creare dei prodotti eco-friendly adatti per la vita quotidiana. Utilizzando un elemento naturale, presente nel territorio greco.
La Posidonia Oceanica è una pianta acquatica tipica del Mediterraneo. Probabilmente uno degli organismi più antichi della Terra, secondo gli scienziati. È fondamentale per l’ecosistema marino: rappresenta infatti un indicatore biologico della qualità delle acque, consolida i fondali ed è anche un rifugio per diverse specie marine. Quando le sue foglie morte si staccano, nel periodo autunnale e invernale, vengono spinte verso le coste dove si depositano. Non vanno considerate un rifiuto, né un pericolo igienico-sanitario per l’uomo: al contrario sono un elemento che contribuisce a evitare l’erosione delle coste.
I comuni scelgono però spesso di rimuovere la Posidonia dalle coste, perché rende le spiagge meno belle da un punto di vista estetico. In determinate situazioni può impedire la loro fruizione e generalmente non è molto amata da bagnanti e strutture turistiche. Le soluzioni da adottare in realtà possono essere anche altre, valutando caso per caso. In Grecia, sottolinea Tsompanidis, al momento non ci sono direttive in merito alle quantità di Posidonia Oceanica spiaggiata che è possibile rimuovere. La sua azienda ha perciò deciso di trasformare ciò che viene ancora considerato un onere socio-economico, e riutilizzarlo per creare un materiale sostenibile e innovativo. Lasciando comunque le porte aperte a future azioni per salvaguardare e proteggere le spiagge.
I prodotti targati Phee
Dopo tre anni dedicati alla ricerca e sviluppo del prodotto, è nato la Phee Board: ossia una sottile tavola formata dalle foglie morte di Posidonia Oceanica e resine biologiche. Un materiale particolare, brevettato, di qualità e leggero, resistente all’acqua e ai raggi UV, che è arrivato a soddisfare pienamente la filosofia di chi l’ha creato. Ossia racchiudere in un prodotto unico ed ecosostenibile tutti i colori e le magiche atmosfere dell’estate greca.
Grazie alla Phee Board la startup ora è in grado di produrre cover per smartphone, sottobicchieri, scatole regalo, racchette da ping pong. Inoltre collabora con Zylo Eyewear, un’azienda con sede a Siro, isola delle Cicladi nel Mar Egeo, per una speciale linea di occhiali da sole artigianali. Ma il suo utilizzo può espandersi anche nel campo dell’interior design.
Tutti gli articoli targati Phee possono essere acquistati direttamente sul sito.
Oggi, a 24 anni, Stavros Tsompanidis ha tra le mani un business in crescita, premiato con vari riconoscimenti: il giovane imprenditore desidera espandersi, e non ha smesso di investire in ricerca e sviluppo.